MOMIX DANCE THEATRE presenta PASSION, uno spettacolo di Moses Pendleton – Interpreti: Danielle Arico; Su zanne Lampl; Yasmine Lee; Cassandra Taylor; Steve Marshall; Brian Simerson; Joshua Christopher — Musiche: Peter Gabriel – Teatro Olimpico, dal 4 al 16.3.2008
Il Teatro Olimpico, memore del ruolo di avanguardia che per lunghi anni ha esercitato nel campo dello spettacolo a Roma prima che venisse inaugurato l’Auditorium, sta presentando in questi giorni, per l’inaugurazione della stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, lo splendido spettacolo dei Momix, ballerini-illusionisti, coordinati dallo statunitense Moses Pendleton, che pur se divenuto sin dal 1992 uno dei pezzi forti della Compagnia, rappresenta tuttora uno spettacolo strabiliante per inventiva e capacità visionaria. L’impianto è costruito sulle bellissime musiche composte da Peter Gabriel nel 1988 per il film di Martin Scorsese “L’ultima tentazione di Cristo”, dove ritmi medio-orientali e synthetizer si fondono in coreografie mistiche e fortemente intimiste. I ballerini si esibiscono in numeri acrobatici, con uno stile lieve, avvolti da scenografie immaginifiche provenienti da uno schermo trasparente bianco su cui vengono proiettate immagini suggestive che rimandano a temi di ispirazione religiosa, non strettamente cristiana, come Maria Maddalena e Buddah, con grande fervore ed inventiva, in uno degli spettacoli di “Danza Moderna” e di “Visual Art” più emozionanti che si siano mai visti.
E’ frequente e stupefacente la sparizione improvvisa dei protagonisti, che ricompaiono in un susseguirsi di giochi di luce e d’ombra affascinanti che realizzano una splendida simbologia esoterica, evocata dalle immagini di terra, acqua, fuoco proiettate sullo schermo, che sembra in realtà volere inglobare mirabilmente i personaggi stessi.
I corpi dei ballerini si intrecciano, formando grappoli che realizzano immagini di piante o di animali, contribuendo a determinare nello spettatore quasi uno stato di trance ipnotica, in una perfetta sincronia tra danza e immagini; altre volte essi roteano come moderni Dervisci in una fantasmagoria di stupefacente bellezza, dove appaiono una miriade di splendidi colori; è meraviglioso l’effetto di fascinazione visiva che ottiene un singolo ballerino facendo roteare una semplice striscia di stoffa celeste.
Alla fine il Teatro Olimpico tributa dieci minuti di caldi applausi ai ballerini–illusionisti guidati da Moses Pendleton, che hanno realizzato uno straordinario spettacolo di pura avanguardia, che sembra addirittura aver fatto propria la struttura visivo formale di un videoclip psichedelico; lo stesso Pendleton, nelle dichiarazioni alla stampa, ha illustrato la sua poetica, in cui corporeità e misticismo si fondono nella sublime contemplazione pagana del magico potere della natura.
Recensione by Dark Rider