Mar 092017
 

Teatro Lo Spazio, Roma

★★★☆☆

Sempre bello immergersi in piece originali di giovani compagnie a testimonianza di come, nonostante le enormi difficoltà che l’arte sta attraversando come impatto e importanza, (e la complicata situazione romana che riguarda spazi, live clubs e teatri ne è la riprova) ci sono sempre energie, storie da raccontare e gente curiosa che vuole conoscere queste storie e frequentare questi spazi. Così mi ritrovo al Teatro Lo Spazio di Roma dietro i banchi dello storico mercato di Via Sannio per assistere a questo “Fumo”.fumo-1-660x274
Quando si spengono le luci siamo subiti trasportati in una festa per i trenta anni di Marco.
Marco raccoglie attorno a se i suoi cari amici (Malvina, Federico, Chiara, Alessandro, Cristina e Matteo). Ma l’atmosfera di balli e promiscuità viene improvvisamente spezzata brutalmente dalla confessione del festeggiato. Si, perché Marco rivela che ha un cancro ai polmoni. Il tutto in un atmosfera di gioia appunto, musica e sigarette consumate una dietro un’altra.
Ma Marco non vuole tristezza o sgomento, e chiede fortemente ai suoi amici di costruire assieme a lui una barca da portare a largo sul mare. I sei ragazzi si mettono alacremente all’opera e in questo turbinio di emozioni assistiamo a come tutti i rapporti tra i sei si intrecciano, si capovolgono facendo uscire i lati segreti delle persone, le cose non dette, gli amori sopiti, e tante altri intrecci che escono fuori solo quell’improvvisa confessione.fumo
Di certo i ragazzi fumano e fumano, nonostante i solerti rimproveri di Marco. Tra gravidanze, accuse di razzismo, e tanti altri colpi di scena divertenti, ma sempre sotto questa cappa di immane tristezza per la situazione del protagonista, si arriverà a salire su questa barca. Ma non tutti lo faranno…
Un piccolo trionfo del “Teatro Povero”, ma di certo non povero di idee e capace di regalare queste piccole grandi storie dove ognuno di noi si può ritrovare in qualche personaggio di questa festa tragica, ma rivelatrice.

Recensione di Fabrizio Fontanelli

  One Response to “Fumo”

  1. interessante recensione che ispira curiosità nei confronti di questo spettacolo.. per il messaggio che credo si voglia dare agli avventori, ma anche per una realtà espressa dal recensore, inerente la forza di volontà di un gruppo nel riuscire a fare arte in una situazione ostile e disagevole per gli artisti.

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