Gen 022012
 

Spider-Man : Turn off the Dark. Foxwood Theatre Broadway, New York

★★★★☆

E alla fine Spiderman ha volato sui cieli newyorkesi di Broadway. Si perchè mettere on stage il fumetto Marvel è stato quanto più di complicato e sofferto si può umanamente immaginare. E assistendo a questo misto di opera rock, circo, musical e teatro (definizioni di Edge degli U2 autore assieme a Bono delle musiche) si può facilmente comprendere il perchè. Facciamo un passo indietro di 8 anni al 2002 quando a Bono ed Edge fu proposto da Tony Adams di scrivere il commento sonoro per questo musical. Lo stesso Adams mori poco dopo, e questo fu solo che l’inizio di un vero e proprio calvario o una maledizione durante l allestimento visto un numero innumerevoli di polemiche, svariati anche gravi incidenti alle persone durante le prove, cambi di cast e anche il licenziamento della Taylor (subentrata a Tony Adams) che oggi figura ancora come l’Original Director. L’opera è naturalmente basata sul fumetto della Marvel, ma anche sul film del 2002 dove emerge la figura di Aracne. Il musical va detto è emozionante e molto capibile anche per chi non ha molta dimistichezza con la lingua inglese. Il fatto che a più riprese ancora oggi si debba interrompere per problemi degli stuntman dimostra la complessità dei movimenti e delle scenografie (più volte gli spiderman si lanciano sorvolando il pubblico, con anche una lotta mozzafiato aerea tra il supereroe e il suo nemico il Green Goblin).
Durante la mia rappresentazione non ho avuto modo di ammirare la protagonista femminile Rebecca Faulkenberry, ma la sua sostituta Kristen Faith Oei non ha affatto demeritato, anche perchè è usanza a Broadway, viste le repliche quotidiane dei musical, avere a disposizione più attori per i diversi ruoli (e di questo viene dato comunicazione sempre all entrata assieme al librettino) tranne credo per il protagonista principale, in questo caso un bravissimo Reeve Carney che oltre a fare il protagonista di Spider Man: Turn off the Dark, ha anche una sua propria Rock band (i Carney appunto) e duetta con Bono nella stupenda “Rise Above” uno dei temi della colonna sonora.

Menzione di merito a tutto il cast, tra cui un grande Patrick Page come Green Goblin. Le scenografie sono molto cartoon world e come ho ampiamente detto su le musiche di altissimo livello. Un must per tutti coloro che si troveranno a New York nei prossimi anni.

Recensione e Foto: Fabrizio Fontanelli

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