Alessio De Caprio è un attore, regista e pedagogo che lavora nel teatro a 360 gradi. Diplomato presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico conduce da anni una ricerca teatrale poliedrica che cerca di scardinare dal lavoro teatrale tutto ciò che non sia riconducibile a un atto di urgenza e necessità . Questo percorso è sviluppato sia nella ricerca attoriale (lavorando in oltre 30 allestimenti teatrali) che in quella registica che in quella , che da anni lo vede particolarmente impegnato, laboratoriale. I suoi corsi non sono rivolti ad attori professionisti ma a persone che cercano attraverso il teatro di sviluppare attitudini volte all’ascolto, alle relazioni e all’aderenza di ciò che si dice e si vive sulla scena affinchè si diventi, anche nella vita, più consapevoli delle possibilità espressive e comunicative del proprio corpo. Slowcult lo ha contattato all’inizio di questa stagione teatrale e didattica che per certi versi ha le caratteristiche di una vera e propria scommessa.
Parlaci di questa nuova avventura
Da Dicembre 2017 con l’Associazione Culturale GERMI abbiamo dato il via alla nascita del nuovo “Teatro Nomentano” situato nel quartiere di Montesacro ; il teatro ha come obiettivo quello di divenire un punto di riferimento per ciò che riguarda la promozione e lo sviluppo dell’arte teatrale e della cultura . Da Ottobre 2018 verranno promossi e presentati corsi di teatro in italiano e in inglese per grandi e bambini condotti esclusivamente da esperti del settore , operatori teatrali e pedagoghi di teatro con studi e curriculum professionali certificati. Il teatro Nomentano inoltre promuoverà spettacoli per bambini e ragazzi volti a valorizzare il teatro nelle scuole ed opererà nell’organizzazione di eventi culturali e sociali.
Ci quindi sarà in partenza un nuovo corso di teatro?
Dopo diversi anni ho deciso di dar vita a un nuovo gruppo di teatro costituito da persone desiderose di iniziare per la prima volta un percorso teatrale. Il corso sarà aperto dai 18 anni in su e sarà dedicato a tutti coloro che abbiano un’autentica voglia di lavorare sui propri blocchi emotivi e sulla scoperta dell’enorme potenziale espressivo nascosto dentro di se. Le parole chiave di questo primo anno saranno : scoperta , ricerca e incontro. Gli incontri si terranno ogni lunedì sera dalle 20 alle 23 al Teatro Nomentano. Il laboratorio inizierà ad Ottobre ,ogni lunedì dalle 20 alle 23 preso il teatro Nomentano ().
Quali sono i progetti in corso?
Attualmente sta lavorando con un gruppo selezionato di mie allieve su uno spettacolo incentrato sul rapporto tra le donne e l’uomo nel cinema di Federico Fellini. Questo spettacolo è il secondo lavoro tratto dal progetto della trilogia sul cinema italiano che nel Novembre 2017 ha debuttato con lo spettacolo “Donna, ecco tuo figlio” dedicato alle donne delle opere di Pier Paolo Pasolini.
Per finire, qual è il tuo rapporto con il teatro oggi?
Per quanto mi riguarda oggi, ineluttabilmente, il teatro deve essere movimento, pensiero, necessità, comunicazione, azione, reazione.
Non è più concepibile andare in scena senza una reale urgenza, non ha senso vedere e fare teatro senza trarne o subirne una sincera condizione di necessità. Queste riflessioni mi hanno portato negli anni ad allontanarmi da una modalità consueta di lavoro per dedicarmi esclusivamente a questioni che secondo me hanno una loro coerenza con i sogni del ragazzo che ero e la mia ricerca personale .
Questa ricerca è nata con un libro letto in giovane età ” Magnitudini della performance” di Schechner ed è proseguita nei miei studi all’Accademia “Silvio D’Amico” conoscendo Paolo Terni, musicologo che mi ha dato la possibilità di avviarmi all’ascolto che prima non avevo e soprattutto al lavoro dell’attore con la musica . La musica e il corpo attoriale nella musica sono due questioni a me molto care. Non casualmente, l’ultimo spettacolo teatrale di ensemble al quale ho partecipato è stato “Amletò” di Giancarlo Sepe, lavoro importante al quale devo molto in termini di gioco, ricerca , amore e politica.
Auguriamo quindi in bocca al lupo a questa meritevole iniziativa culturale, fuori dai circuiti tradizionali e volta ad aumentare le possibilità di spettacolo (da fare o da vedere) in quartieri normalmente ai margini dell’offerta teatrale cittadina.
per info scrivere a : info@teatridirame.it o sulla pagina fb del Teatro Nomentano o contattare il numero 320-1174757
Fabrizio Forno