Accogliamo con grande piacere il ritorno discografico dell’ensemble di Schola Romana: “Dieci Decimi” è il nuovo album (dal 3 aprile è disponibile in cd e vinile, e si trova su tutte le piattaforme digitali), un «album su rotaia» come viene definito;
Nella migliore tradizione di Schola Romana, la nostra città viene sviscerata attraverso i suoi personaggi e la sua tradizione cantautorale, ma con un occhio al presente, un viaggio dunque nel presente e nel passato della nostra tradizione culturale.
In “Dieci Decimi” scorrono sette brani originali, un paio di cover e un intermezzo.
“Per raccontare e ammirare Roma” spiega Davide Trebbi, “il viaggio di Dieci Decimi inizia da un giro sulla circolare più famosa di Roma. E palazzo dopo palazzo, strada dopo strada, l’urbe si rivela al passeggero e ogni luogo parla, canta, racconta storie: dal bombardamento di San Lorenzo alle statue in sottana della Basilica di San Giovanni. Da Viale Manzoni, con l’Alessandro in questione che si tace al teatro Brancaccio in cerca degli antichi fasti artistici, fino a concludere il giro al tramonto davanti a Porta San Paolo. Resistenze di un tempo e persistenze presenti perché Roma questo è: una città sempre presente al mondo e a se stessa ogni giorno. Un passato universale e un presente capitale dove il pubblico e il fatto privato si incontrano”.
“Dieci Decimi” avrà il suo debutto live sul palco dell’Asino che Vola il 23 Aprile, per celebrare il Natale di Roma in musica.
A salire sul palco con Davide Trebbi (voce) saranno Andrea Gentili, Chitarra acustica ed elettrica, Giacomo Nardelli al basso elettrico, Paolo Volpini alla batteria, Edoardo Petretti, pianoforte, tastiere, cori, Pierfrancesco Cacace al sax tenore e Francesco Fratini alla tromba. Insieme a loro alcuni ospiti d’eccezione: Alice Clarini e Simone Avincola.
Aggiunge Davide Trebbi “Il 23 aprile presenteremo Dieci decimi, un disco colorato e denso a cui teniamo molto. Saremo in band al completo e inviteremo alcuni ospiti tra cui Alice Clarini, per cantare con noi A cristo di Venditti e la nostra Amore che nun parli. Con noi anche Simone Avincola, giá presente nel periodo iniziale di Schola Romana per La guera de li poveracci, suo brano originale in romanesco. E’ tempo di tornare sul palco per cantare di nuovo Roma”.
E “Dieci Decimi” è un album da ascoltare, da vivere, da percorrere nella sua galleria di caratteri, magari passeggiando per Roma dando uno sguardo a questa città. Uno sguardo però profondo, oltre la Roma da cartolina o da passaggi mordi e fuggi. Sono i dischi che piacciono a noi, quelli che raccontano qualcosa da portare con se e che quando finiscono ti parte la voglia di riavvolgere il nastro.
E brani come “L’Albero” e “Amore che nun parli” meritano una fermata a Schola Romana.
A cura di Fabrizio Fontanelli