Nov 292022
 
Intervista di Fabrizio Fontanelli
Foto di Roberta Gioberti
 
Ciao Andrea “Io sono Leggenda” forse chiude un certo periodo del tuo viaggio artistico, un brano molto diverso dagli altri, ma che sublimina un pò questi anni di uscite discografiche e di live molto intensi
 
 
 
Non avrei saputo descrivere con parole migliori l’uscita di questo singolo. “Io sono leggenda” col suo sound crepuscolare pone la parola “Fine” al primo capitolo di questa mia avventura artistica. Sono ad un punto di snodo, ad un raccordo. La mia carriera necessita un cambio di passo. Dopo aver pubblicato una lunga serie di singoli è arrivato il momento di produrre un lavoro più strutturato, un album. La cosa desta in me molte emozioni contrastanti ma soprattutto molta curiosità nei confronti del futuro che mi attende.
 
 
Nel video non hai avuto l’esigenza di comparire, a volte guardare tutto dalle “retrovie” fa capire meglio dove si è arrivati e soprattutto dove è la prossima fermata.
 
 
 
Non sentivo l’esigenza di comparire, con un titolo così sarebbe stato ridondante. C’è molto di me nel brano e il videoclip è tanto caravaggesco, nell’accezione più pittorica del termine. Ragionando ad un livello più metafisico, questo video fa un po’ il paio con il mio primo in assoluto “L’amore al tempo dei Nirvana”. Anche in quello ero assente ed “Io sono leggenda” chiude il cerchio.
 
 
Sei in fase di scrittura del prossimo album? Credo ci potrà sorprendere come questo ultimo singolo.
Nuove suggestioni? Ispirazioni recenti?
d’altronde Bono su “The fly” scrisse che che ogni artista è come un cannibale ed ogni poeta è un ladro..
 
 
 
Ho molti brani nel cassetto e sto scrivendo contemporaneamente nuovo materiale. Sono ispirato dall’idea di fare delle collaborazioni e stiamo lavorando col mio team per ottenere dei featuring importanti, non saranno casuali ma dal forte valore artistico. Il ritmo e i testi saranno due elementi molto centrali in questo nuovo lavoro. Per ora è tutto quello che posso dire.
 
 
 
Vedendoti spesso dal vivo, intravedo anche sul palco che ci potranno essere delle sorprese nel prossimo futuro, ci sono dei germi forieri di novità. Una mia impressione o l’aspetto teatrale sarà ancora più messo in risalto assieme alle nuove canzoni?
 
 
 
È ancora un po’ presto e non ho un’idea chiara di come la mia immagine evolverà ma so che succederà parallelamente all’aspetto musicale. Ho già delle visioni nella mia testa che cominciano a prendere forma lentamente. Sto cercando collaborazioni anche in questo ambito, ho bisogno di nuove sinergie, di stimoli per rinnovarmi. Come diceva Henry Ford “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.” 
Un abbraccio a tutti i lettori di Slowcult
 
 

  One Response to “Caravaggio “Io sono Leggenda””

  1. Grazie infinite ????

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