Gen 072013
 

Passando una bella serata di musica al The Mercantile di Dublino ho avuto la graditissima occasione di trovarmi immerso in una speciale carrellata di artisti irlandesi con tanto di premiazioni e gradevolissimi showcase che mi hanno ulteriormente confermato quanto la piccola grande isola può dare alla musica odierna anche in tempi di crisi di musica, di negozi di dischi in sparizione (fenomeno presente anche li in una delle patrie della musica live e con altissima densità band/artisti presenti sul territorio) e di venues che molto spesso si trovano a chiudere portando via con loro decadi di meravigliosi concerti.
Ma non c’è tempo di rimpianti, ma solo, come sempre quando mi trovo su, il capire cosa si muove e le nuove uscite discografiche sia per major che per indipendenti.

Allison McGrath: Overboard (2012)
★★★☆☆

Un cd molto di classe per questa artista nord-irlandese, Allison McGrath si presenta con 9 brani di gradevolissima fattura dopo un passato da busker e come vocalist dei “Captain Swing”.
Il primo brano “Overboard” che da il titolo all’intero lavoro mi riporta piacevolmente a “Besame mucho” e già si sente in che panorama ci porterà il lavoro, un elegante mix di soul, suoni acustici e ballads calde. E’ una delizia la corale “Just Because” con preziosi inserti di chitarra acustica, “Faboulous Friends” ha interessanti stacchi e ripartenze e a volte le atmsofere della McGrath mi riportano agli Hooverphonic, ma questo solo per darvi un esempio del suono molto pulito, ma che sa insinuarsi dolcemente creando una bella atmosfera, menzione speciale poi per “Turn a blind eye” e la conclusiva “Troubles Dare” per un’artista da seguire che sono sicuro ci regalerà altri lavori di ottima fattura.






Mama Kaz: Mama’s Express/Lipstick & Cocaine (2012)
★★★☆☆

Rimaniamo in Nord Irlanda, a Belfast, è ora la volta di Mama Kaz o “Mama” vista la sua gran voce blues. Mama si è già messa ben in vista per la sua vicinanza vocale a leggende come Etta James e Janis Joplin e per aver diviso il palco con artisti come Nanci Griffith e Van Morrison.
L’attacco di mama’s express è la dichiarazione di intenti di Mama Kaz, un brano molto scarno, con la sua voce blues molto sporca che ci porta in territori jopliniani con una bella chitarra elettrica graffiante.
“I wanna make some noise” sembra essere il suo comandamento.
Stessa attitudine esce fuori nel secondo brano di questo primo mini cd “Can’t Afford me”.
“Lipstick & cocaine” è invece un ep dove Mama Kaz si esprime su una durata più lunga e la title track è un piccolo gioiello, una ballad per un intro con voce e chitarra acustica molto intenso, stesse atmosfere con “Don’t you know” e “Surviving”, un ep di ballads con ottime chitarre acustiche e una delle voci più profonde e piene di anima che mi sia capitata di sentire in questi tempi.
Da quanto si dice in giro Mama Kaz sul palco è un esperienza da non perdere e sentirla cosi “costretta” in uno studio di registrazione è sicuramente riduttivo.
Aspettiamo un vero e proprio cd ora della Mama e ne leggerete sicuramente qua su Slowcult.

http://www.youtube.com/watch?v=BbopYPJLKfE






Donna Marie: My Voice (Little Angel Music 2009)
★★★☆☆

Conoscevo già di nome Donna Marie da Wexford grazie alle vie infinite del cyberspazio ed è stato un grande piacere vedere anche un suo mini set live al The Mercantile.
Donna Marie è in giro da un bel po di tempo, facendo musica sin da quando aveva 11 (si undici) anni.
Da li piccole registrazioni, esperienze da bar band, un trasferimento alle Canarie per suonare per un pò di mesi e poi di nuovo in Irlanda dove entrò in finale nel “The All Ireland Talent Show” suonando anche per l’isola spesso e volentieri. Momento molto particolare del suo viaggio musicale poi fu certamente il cantare per la Presidente Irlandese Mary Mac Allesse.
“My voice”è il suo primo lavoro, un cd del 2009 estremamente piacevole di country rock con apici nel singolo "Simple Song" eseguita live al The Mercantile e entrata nelle charts irlandesi, la piacevolissima "Hush", la finale "At last" mentre non mi convince totalmente la cover di "Piece of my heart". In complesso un cd molto ben fatto con la voce di Donna Marie in evidenza e arrangiamenti sobri, ma sempre di gusto e al servizio di questa brava artista di Wexford che anche live ha dimostrato di saper scrivere belle ballads oneste.






Foto della serata al The Mercantile

Mama Kaz & Allison McGraith






Allison McGraith premiata






Micheal Joseph Cloke, Donna Marie e Mama Kaz






Donna Marie live The Mercantile

Questo è quanto per questo primo report della musica irlandese di oggi…ma non mancheranno altri report e altre mie recensioni per farvi scoprire delle realtà senza dubbio interessanti e che vivono con la musica nel sangue come tipico per gli artisti, poeti, musicisti provenienti dalla piccola grande isola. Cheers!

Recensioni di Fabrizio Fontanelli

 Leave a Reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

(required)

(required)

*