Roma, Wishlist Club, 6 gennaio 2018
Winter Severity Index nasce come progetto dark wave di Simona Ferrucci, cantante, chitarrista, compositrice principale; inizialmente composto da quattro elementi, per poi divenire un duo, nell’ambito del quale la fondatrice si è avvalsa della collaborazione di Valentina Fanigliulo, a.k.a. Mushy, nota performer underground, anche sulla scena internazionale. Ora invece è subentrata Alessandra Romeo, già tastierista di Cat Fud e Bohemien, storici gruppi new wave romani.
Nel corso del tempo, l’ensemble ha partecipato con pieno successo al Wave Gothic Treffen, nonché all’NCN di Lipsia, ed a molti spettacoli live in Italia ed in Europa, dove ha presentato l’album Human Taxonomy, realizzato nel 2016, ottimo esempio di “cold wave”. Inutile nascondere che i maggiori apprezzamenti non sono pervenuti dal nostro paese, ben poco interessato a tali sonorità, se non a livello di specializzazioni.
Al Wishlist la band è stata protagonista di una performance di grande intensità e qualità espressiva, dove ha presentato l’ultimo lavoro, Katabasis, caratterizzato da una new wave quasi “filologica”, che cita in maniera molto creativa e piena di pathos i grandi classici del genere: Joy Division, (di cui viene proposta una versione visionaria di Candidate), Dead Can Dance, Cure (primo periodo, precedente alla svolta pop), Siouxie and The Banshees, The Sound, gruppo geniale, misconosciuto di Adrian Borland. Ma la citazione è realizzata in modo molto originale, quasi intendesse proporsi come una ridefinizione “estetica” della poetica dark wave, coniugata con ampie suggestioni shoegaze e cold wave, che genera nello spettatore un flusso di emozioni costante e fecondo. Una consapevolezza lirica e “filosofica” dell’inquietudine, del dolore e della tragicità dell’esistenza, espressa da un sound solenne ed avvolgente, compatto e fortemente emozionale, caratterizzata da una cultura classica che ridefinisce nella “grecità” e nei suoi antichi miti una nuova forma di umanesimo: Katabasis è, nella storia delle religioni, il mito della discesa nell’ Oltretomba, cioè nel mondo sotterraneo degli Inferi: il più noto è certamente quello di Orfeo, che scende nell’ Ade per recuperare la sposa Euridice. Un progetto coltissimo, un immaginario tenebroso e di grande suggestione, visionario ed intensamente poetico, che evoca un epos oscuro ed avvolgente. Un solo suggerimento vogliamo rivolgere all’ ensemble: se è pur vero che in una dinamica musicale shoegaze la voce viene utilizzata abitualmente come uno strumento, al pari degli altri, noi riteniamo che l’elemento vocale della band dovrebbe essere comunque maggiormente valorizzato. La vocalist Simona Ferrucci interpreta mirabilmente le composizioni della band, alternando toni descrittivi della drammaticità dell’esistenza e del suo divenire, ad altri assimilabili a lamenti funebri, ad altri ancora che appaiono come suggestive preghiere, caratterizzate da grande pathos ed intensità emotiva, nell’ ambito di un percorso spirituale.
Non rimane che augurare a questo splendido ed originale progetto le migliori fortune.
Il compito di aprire la serata del Wishlist era spettato a Noisyra , one woman band di Ireful Pama aka Pam Salvati, chitarra e voce dei Mefitica, poetessa e performer, di matrice dark wave experimental, electroacustic (ma con peculiari caratteristiche neofolk), che si rende interprete di una performance vibrante e drammatica, non priva di suggestione, in particolare quando interpreta con grande perizia alcuni brani della songwriter dark ed experimental statunitense Chelsea Wolfe. Brani intensi di folk apocalittico, poesia lugubre e tragica, che narra di tenebre interiori, drammi individuali, un songwriting intenso e depresso caratterizzato da intimismo ed improvvise accelerazioni noise. Qualche ingenuità e imperfezione di carattere tecnico non inficiano una performance intensa e sofferta, e lasciano intravedere le potenzialità di sviluppo di un progetto musicale originale e creativo, nato come progetto di improvvisazioni noise, ma in continua tensione verso la sperimentazione.
Reportage di Dark Rider