Giu 022011
 

Lione, Grrrnd Zero, 30 maggio 2011
★★★★☆

La curiosità, vizio o virtù’? Lasciamo ad altri trovare la risposta a questo interrogativo nemmeno troppo filosofico, a Pandora é bastata per notare una locandina davvero accattivante, andarsi ad ascoltare la line up ed imbattersi con piacevole stupore nel progetto tUnE YaRdS. Un duo, raddoppiatosi in occasione della release del secondo album W H O K I L L , capeggiato da Merril Garbus: voce splendida, polivalente, politonica, dall’anima africana in un corpo pallido e vero e proprio architrave della struttura yardica. Ma veniamo ai fatti, ai luoghi, agli artisti ed al pubblico che hanno animato la piacevole serata. Ci troviamo in quella che fu la provincia di gallia, più esattamente a Lione: qui la resistenza culturale all’egemonia anglosassone é forte, ma non per questo la fiera popolazione ha perso la capacità di apprezzare le novità d’oltre oceano. Tra le varie ed interessanti realtà autoctone spicca quella del collettivo Grrrnd Zero(link al sito intenret), attivo da diversi anni nella promozione di tutto ciò’ che possa definirsi “cultura” alternativa. Il collettivo gestisce due spazi polivalenti ed é nella sua sede storica che ha luogo il sabbah dei tUnE YaRdS. La scaletta é nutrita, ben 4 band, due precedono Birtd-Brains(Les Blondettes ★★½☆☆ +Thousands ★½☆☆☆) i tUnE YaRdS ed una chiude l’evento (Pam Pam Pam ★★☆☆☆), il risultato, sia per l’eclettismo che per l’affluenza di pubblico é gradevole e la ciambella che esce da questo eterogeneo mélange ha sicuramente un bel buco al centro. Il centro, vecchia ossessione della politica italiana, che per questa volta sentiamo di condividere: é infatti quando Merril e compagni di merende salgono sul palco che la serata raggiunge il suo zenit.
I tUnE YaRdS mettono immediatamente le cose in chiaro con “Hatari”, brano del precedente album Birds-Brains, dove le campionature di voce e percussioni, fatte in diretta sul palco, creano un tappeto sonoro al contempo reale ed immaginifico, dal quale svetta la grande, magnifica voce della Garbus. Il pubblico apprezza e si scalda, e la nostra amabile freak lo ricompensa immediatamente con “You Yes You “, primo brano del nuovo album, dove l’ukulele amplificato di Merril ritma note rock’n roll su di una base vagamente jazzata. Subito dopo è la volta di “Gangsta”, che infiamma i presenti con il suo ritmo hip-hop ragga, venato di funk e noise! Le gambe ormai sono calde, e la burattinaia dalla voce magica tira i fili che ci porteranno ad oscillare rapiti con il funk rappato di Es-so. Segue Po-wa, superba “ballad” che permette di apprezzare a pieno la dolcezza e l’intensità vocale della Garbus. Il concerto prosegue in un crescendo di emozioni e good vibes, dove il pubblico, contrariamente a quanto accade in molti concerti “rock canonici”, è portato a socializzare e sorridersi, riscaldato dai ritmi e dalle sonorità’ dei tUnE YaRdS (grande l’esecuzione di Bizness, singolo rielaborato per l’occasione con intermezzo psich!). Dopo una buona ora e mezza é l’ora dei saluti, ma fortunatamente alcuni volenterosi si sgolano in un insistente “we want more” che ci regala altri 2 brani (Killa e Party Oh) prima del commiato definitivo. E’ il momento di rincasare, esco ed il meteo straniero mi punisce con un vento freddo ed una fastidiosa pioggerella. Ma questo non mi scoraggia, il “calore” del concerto é ancora con me e viene confortato dalle molte facce contente che mi circondano e che si appassionano ancora e ancora nel cantare le lodi dei tUnE YaRdS.
Recensione di Pandora

Scaletta:
Links:
Grrrnd Zero
Blondette’s
Thousands
Pam Pam Pam
tUnE YaRdS

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