Raggiungiamo telefonicamente Paolo la sera prima del suo attessissimo live romano intitolato per l’occasione “Dissolution”. Paolo risponde mentre con il furgone sta scendendo verso Roma dove farà delle cose per Radio Rai.
Slowcult:”L’ultima cosa che vogliiamo fare con te è un intervista seria…basta con le solite domande…inizio subito infatti…un mormorio sulla rete dice che dopo che la Ferreri ha rifatto “Il mare verticale” te il prossimo anno sarai a X Factor al posto di Morgan….”
Paolo: “No! Impossibile.. impossibile per tanti motivi, non ultimo che non ho il talento di Morgan.. e poi chi mi si fila? Sarebbe solo un fattore economico…Per quanto riguarda la Giusy è una cosa fantastica. Io non sapevo nulla, mi hanno chiamato e detto che aveva inciso “Il mare verticale”. Non ci siamo mai conosciuti. Dalle voci so che qualcuno del suo entourage sentiva il mio cd e a lei è piaciuto subito il brano. Io poi come ben sai ho i diritti d’autore sul brano, ma sono stato più in gamba ! Ho dato le edizioni a una casa editrice fiorentina a 0 lire…e sai una cosa? Neanche me lo sono venuti a dire neanche per conoscenza, dovrebbe essere normale contattare per mettere al corrente degli sviluppi invece niente. Tornando a X Factor…beh è terribile… sai cosa c’è? Iconografa tutto, è dagli anni 60 che non ci sono artisti che si chiamano con un solo nome, Pippo, Noemi ecc…ma chiamatevi nome e cognome! Io conoscevo i Bastards, ma erano bravi anche prima di X factor. Quando hanno aperto il nostro live a Trento., c’erano 10 persone per loro, poi hanno fatto dodici date di fila. X factor è come il doping; io cerco di fare il mio meglio con il mio talento, ma alla fine di certo non biasimo chi ci partecipa e le scelte che fa. Magari facendo cosi duri 30 anni invece dei 4/5 e diventi immortale. Per quanto mi riguarda io parlo di me stesso come musica d’autore, allo stesso modo di Pasolini che parlava di Cinema d’Autore”.
S.: “Paolo, cosa stai leggendo in questi giorni e cosa stai ascoltando?”
P.: “Sto leggendo un sacco di libri..per la sesta volta sto leggendo “Il mare verticale” (di Giorgio Saviane),specie la parte centrale.. lo leggo spesso..ha delle frasi bellissime.
Poi sto leggendo un racconto di Boito, l’autore dal quale Visconti ha tratto “Senso”, poi un saggio di Galimberti sull amore dal quale ho capito molte cose, poi delle poesie di Pavese, e un libro sull’Unità d’Italia. Ho riscoperto Pavese dopo tanto tempo, è stato fondamentale tra i suoi tormenti e nei suoi spiragli di luce.
Di musica sto ripassando: Talk Talk “Spirit of Eden” e il primo cd solista di Mark Hollis (cantante dei Talk Talk)”.
S.: “Lo sai che ti chiamiamo la Wikipedia del rock italiano, stupisci sempre perché sai tutto di tutti……”
P.: “Beh ho una vasta gamma di demo cd ecc che ora a fine tour andrò a spulciare e ascoltare”.
S.: “Ultimamente due parole usate da te ci hanno colpito:”Transumanza” e “Dissolvenza”.
P.:”Ma si…ho rotto i coglioni..ci sarà un cambiamento. Loro vogliono cambiare cantante.. mi hanno fatto un mazzo..abbiamo provato e ora mi vogliono mandare a lezione. Devo convincerli , a prescindere dalle mie prestazioni erotiche, vogliono cambiare e hanno ragione, poi io sono insopportabile, la dissoluzione è questa. Faremo i brani domani sera, e poi chi lo sa posso anche smettere…”
S.:” Ci ribelliamo a tutto questo.. te parlavi di smettere col cd perfetto, ma speriamo in tanti dischi imperfetti a dire il vero”.
P.: “ ma io faccio solo cose imperfette..domani registreremo lo show come testimonianza, i miei compagni di band un giorno avranno o stanno per avere figli e poi i nipoti sentiranno i brani fatti dal nonno..sono la band piu sensuale d Europa. Ci siamo noi, i Mardi Gras e i Deus.”
Roma, Circolo degli Artisti, 12 dicembre 2009
Non c’è maniera migliore di dissolversi, di preparare il passo successivo, di prendersi una pausa da furgoni, cavi, batterie da accordare, corde di chitarra da controllare, voci da scaldare..caselli autostradali, odore di benzina e via dicendo.
Ci si dissolve facendo il concerto perfetto, splittandolo in due parti, chiamando qualche illustro amico e mischiare le energie. Tutto questo è quello che è avvenuto al Circolo degli Artisti di Roma, e ci riferiamo alla “Dissolution” dei Benvegnù.
La prima parte con Paolo e un orchestra di archi e flauto è un set che a lungo rimarrà impresso nella nostra memoria e di tutti i “suggestionabili”.
“È Solo Un Sogno”, “La Schiena“, “Il Mare Verticale” e “Cerchi Nell’Acqua” arrivano come un colpo allo stomaco, l’ennesimo proiettile dritto al cuore da parte di Paolo, che ricompare dopo una pausa con i suoi fidi Benvegnù, scorrono “Il nemico”, “La peste” e “La schiena” viene riproposta full band, ma è tempo di due ospiti, la voce già si era sparsa per il Circolo cosi non è una sorpresa totale vedere salire sul palco Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo degli Afterhours, piccoli problemi tecnici fanno invertire la scaletta, Manuel si posiziona al piano e i Benvegnù & co. ci regalano un mini set memorabile “Ci sono molti modi”, “Rosemary Plexiglass”, “Io e il Mio amore” e “La sottile linea bianca”. Il Circolo è in estasi e accompagna Paolo e i suoi fidi a un crescendo di antologia. Il finale di “Tungsteno” chiude il cerchio e fa calare per il momento il sipario su questa parte di viaggio. Speriamo che la prima parte del concerto sia una prova aperta per il futuro dei Benvegnù. Per ora siamo contenti sempre di piu di essere “suggestionabili” e “troppo poco intelligenti”, se questo vuol dire lasciarci andare alla poesia del Maestro, allora che sia così….
Recensione ed intervista di Fabrizio Fontanelli – Foto di Rosa Paolicelli
Un grazie speciale a Lorenzo e Gloria della Cyc Promotion
C’ero. Ne ho assaporato le Lacrime. La Gioia Pura e Cristallina. Emozioni che rimarranno indelebili nella Memoria. Anche le Fotografie rimangono Solo Immagini Sbiadite. Le Parole Restano. A Suggellare le Tracce che il Cuore Conserva. Tengo stretta la memoria del Tempo. Questo Resta.
[…] e Rodrigo d’Erasmo degli Afterhours, Cesare Basile e Giorgia Poli, ex bassista degli Scisma (=Paolo Benvegnù), ed internazionale come John Parish, già in duetto con la nostra amatissima PJ Harvey, Hugo Race […]
[…] di Lady Ga-Ga, che fa paro con la citazione di “Alejandro” sentita da Paolo Benvegnù pochi mesi fa sempre qua al Circolo durante “Troppo poco intelligente” degli Scisma. […]