Mar 112019
 

I Racconti delle Nebbie, Auditorium Parco della Musica,Roma 3 Marzo 2019

★★★★☆

E così dopo aver incontrato Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri e la loro unione artistica molto particolare nel Salotto Aperto di Radio Città Aperta per l’anteprima del loro nuovo spettacolo e dopo le date romane allo Sparwasser, eccoci all’Auditorium di Roma per la presentazione di quello che è diventatoWW073_cover02_3000px un disco e un libro di 44 pagine per la Woodworm. Una testimonianza di come uno degli autori più importanti del panorama italiano ha saputo mettersi in gioco abbandonando al momento una progettualità di band e ha saputo spezzare un percorso di album/tour cercando nuova linfa e lasciando che le sue impressioni si potessero fondere con un altro immaginario allo stesso tempo potente e visionario.
Il duo ha attraversato l’Italia per una buona parte del 2018 sotto forma prima di duo, poi inglobando un disegnatore Fabio Avallone che in tempo reale ci descrive i personaggi delle storie che Nicholas ci racconta.Storie non legate tra loro, ma che raccontano l’uomo, le sue pulsioni, le sue introspezioni, i suoi sconvolgimenti emotivi e anche storie purtroppo molto attuali.
Non voglio entrare nello specifico delle storie dei Racconti delle Nebbie. Ormai tutto è fruibile e tutto è documentato prima dell’esperienza stessa. Dunque il consiglio vivo è quello di lasciarsi andare e prestare attenzione. Attenzione alle parole, alle pause, lasciarsi prendere dal climax, e cercare qualcosa di noi magari nei personaggi delle loro storie. Perché alla fine non si scappa. Dobbiamo arrenderci. Questi siamo noi e questo è il nostro circondario. Qui risiede il trucco magico (per dirla alla Bruce Springsteen) dello spettacolo.
Paolo Benvegnù è al fianco di Ciuferri, interagendo sia strumentalmente creando le tensioni perfette per i crescendi di Ciuferri, sia eseguendo qualche suo gioiello come “Anima avanzate”, “Il sentimento delle cose” o “La schiena” cantata anche da Nicholas Ciuferri.
Durante questa rappresentazione romana il trio è stato accompagnato anche da Nicola Cappelletti al violino e live electronics, Daniele Parisi e Micol Pavoncello e, virtualmente, Anna Bonaiuto ai reading.
Una serata speciale, piena di emozione, un viaggio che sta acquisendo sempre colori nuovi e che lascia una domanda nell’aria: dopo aver attraversato le nebbie scorgeremo altri panorami pronti per altre decantazioni? Noi ci saremo.

Racconto di Fabrizio Fontanelli
Foto di Sara Terreni

articolo

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