Roma, Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli, 17 febbraio 2015
Ore 21, lezione di astrofisica. L’interessante esperimento attuato da un collettivo di musicisti raduna la creme de la creme dell’indie nostrano (Riccardo Sinigallia, Max Casacci, Vittorio Cosma con l’inaspettato forfait di Gianni Maroccolo bloccato stasera dall’influenza) e sviluppa trame sonore per un tappeto musicale sul quale il direttore del Planetario Civico di Milano Fabio Peri racconta con linguaggio semplice ed accessibile ad un pubblico attento ed assorto il sistema solare, le galassie, l’universo, argomenti che sembrano riscuotere sempre maggiore interesse, come dimostra l’attenzione ed il richiamo della missione dell’astronauta Samantha Cristoforetti.
Superato lo shock per l’assenza dell’iconico Maroccolo, degnamente sostituito dal suono pieno e rassicurante del basso di Laura Arzilli, il concerto/conferenza mescola sapientemente le immagini messe a disposizione dall’Agenzia Spaziale Europea con l’abilità oratoria di Peri, vera star della serata, il tutto con basi musicali funzionali alle finalità divulgative del progetto.
Non sempre il risultato è all’ altezza delle aspettative, dopo un inizio davvero promettente con lo splendido brano ‘Planetario’ che dà il titolo allo spettacolo e all’album di debutto dell’ensamble e soprattutto della suggestiva e trascinante ‘Travelling’, si susseguono alcuni brani un po’ più piatti e meno incisivi, in cui sbadiglio e palpebra calata restano minacciosi in agguato. Anche il supporto visivo non riesce sempre a catturare l’attenzione come era lecito aspettarsi. Arriva poi l’unico brano cantato della serata, ovvero una riuscita cover di ‘Figli delle stelle’ di Alan Sorrenti, sfrondata di tutti gli orpelli easy listening pop ed asciugata fino all’essenziale, che fa da didascalia alla serata e ne spiega finalità ed obiettivi con disarmante chiarezza.
Resta la validità del progetto, che sembra avrà un seguito riguardante altre materie (prossimo argomento sembra sarà la botanica) e che avrà come relatore sempre il grande Fabio Peri, sorprendente protagonista della serata, un perfetto Nerd, il secchione della classe che all’improvviso rivela inaspettate capacità istrioniche e di intrattenimento. Aspettiamo con curiosità questi nuovi capitoli.
Recensione di Fabrizio Forno