Roma, Villa Ada, 24 luglio 2009
Provate ad immaginare Manu Chao che incontra Emir Kustrica, oppure Les Negresses Vertes (non li ricordate? Andatevi a cercare Zobie la mouche) che collaborano con Goran Bregovic, oppure ancora gli Oi Va Voi che accolgono sul palco gli Acquaragia Drom: a tutto questo aggiungete delle robuste basi ritmiche al limite della techno, e forse avrete un’idea dei Balkan Beat Box.
Il canto di un gallo annuncia la sveglia e l’inizio dello show, e Villa Ada accoglie con entusiasmo la prima tournèe italiana del gruppo fondato dagli ex Gogol Bordello Ori Kaplan e Tamir Muskat, arrivati per presentare il loro secondo album dall’emblematico titolo di Nu Med, grande affresco di multietnicità e meticciato sonoro, proposto con grande energia e sapienza, miste ad un’indubbia capacità di coinvolgere il pubblico grazie a ritmi irresistibili, che hanno trasformato la platea del parco romano in una grande festa danzante.
E’ sorprendente constatare come l’intreccio di culture e tradizioni musicali apparentemente inconciliabili (il punk ed il coro delle voci bulgare, ad esempio) riesca a proporre soluzioni originali, innovative, profonde ed al contempo lievi, elaborate e primitive al tempo stesso.
Per due ore abbondanti i sei musicisti hanno pompato senza sosta, improvvisando la scaletta con una rapida ed incessante sequenza di brani in bilico tra tradizione e irrefrenabile modernità, mescolando canti folkloristici e rap, con il sostegno di efficaci intrecci melodici tra i due sassofoni e di potenti linee di basso rozze ma efficaci, quasi ad imitare il basso-tuba di tante orchestre itineranti.
Non si tratta però di una proposta di pura evasione: il ritmo gioioso si combina con tematiche di pace, convivenza civile e rispetto tra i popoli ed in più di un’occasione erano chiari i riferimenti alla questione israelo-palestinese.
La proposta è quanto mai stimolante, soprattutto in una calda sera d’estate in cui questo gustoso frullato sonoro può essere goduto appieno con tutto il suo apporto energetico e corroborante.
Per movimentare le vostre feste e scatenarvi in danze irresistibili, vi suggeriamo l’acquisto della versione remix dell’album, intitolata Nu-Made: buon divertimento!
Recensione di Fabrizio
WONDERFUL Post.thanks for share..more wait ..