In tempi di pandemia mondiale si tende a scordare di tutte le altre malattie che di certo non sono scomparse, ma non occupano più le prime pagine dei giornali.
Il Parkinson è una di queste. Ogni anno una carovana di artisti americani e europei si uniscono in una carovana per portare musica certo, ma soprattutto per raccogliere fondi per varie Associazioni che combattono questo terribile morbo. Sin dal 2000 la Light of Day Foundation americana ha raccolto piu di 6 milioni di dollari per la causa. Da un concerto nel New Jersey ben presto siamo arrivati a svariati concerti per tutta l’America, il Canada e anche in Europa. Avendo partecipato come artista assieme ai Mardi Gras sono stato testimone della bontà e del senso di unione tra i vari musicisti. Nomi come Jake Clemons, Vini Lopez, Eddie Manion (tutti membri della E Street Band di Bruce Springsteen la cui “Light of Day” da il nome alla Fondazione), gli italiani Antonio Zirilli, Beppe Voltarelli, Lorenzo Semprini e ancora Rob Dye, l’instancabile Joe D’Urso, Willie Nile, Jesse Malin e molti altri (quest’ anno saranno presenti anche Tom Morello dei Rage Against the Machine e Steve Earle). Ma sono tanti da citare;
La parola d’ordine sul palco e backstage è quella di unire i vari percorsi musicali e soprattuto umani in nome della musica e per far sentire che in questa lotta contro il terrible morbo non si è mai soli.
L’invito dunque per questo anno di transizione (speriamo) è seguire le dirette del Lod Usa e Lod Canada, dando il vostro supporto e godendovi dei live set esclusivi di vere leggende del rock americano.
Per chi fosse interessato ecco i link di riferimento dove potete donare o versare il vostro 5 per mille:
https://www.accademialimpedismov.it
https://www.lightofdaycanada.com/
Grazie a Tony Palagrossi, Dave Rotella, Antonio e Tita Zirilli