Mar 022016
 

locandina_Bowie_A4_DEFQuello che è successo l’altra sera non si può spiegare, dovevate esserci perché io non ve lo saprei riportare con le parole giuste e trasmettervi lo stesso coinvolgimento, l’atmosfera artistica e umana, la condivisione di parole, musica, immagini, ma soprattutto il condensarsi di tante emozioni. Ognuno ha saputo dare il suo personale contributo senza dimenticare che non eravamo lì non per essere applauditi, ma per comunicare, per trasmettere, per far sì che un ricordo, il nostro personale ricordo di un artista che è ormai leggenda, potesse diventare qualcosa di concreto, un dono per noi stessi e per gli altri. La musica, l’arte, la vita in genere acquistano senso solo così, se qualcosa viene tramandato, se la luce riesce a passare la crepa del tempo che scorre e che ci ricorda che comunque siamo qui tutti solo di passaggio. David Bowie con il suo passaggio ha illuminato il nostro cielo come la cometa più luminosa mai passata sulla terra e quella luce io l’ho vista riflessa negli occhi di ogni persona che mi è capitato di guardare dritto in faccia l’altra sera. Questo ha fatto la differenza, questo farà la differenza ogni giorno, l’importante è ricordare! Perciò voglio ringraziare davvero Fabrizio, Slowcult :Il lento fluire del sapere, tutti gli artisti e le personalità intervenute ieri sera, il Wishlist Club, Luigi, tutto lo saff, e i tecnici Raffo e Gi (davvero preziosissimi!) ma soprattutto tutti, e sottolineo TUTTI voi presenti perché anche e soprattutto VOI avete fatto la differenza (Niccolò in primis, un bimbo che sapeva tutte le canzoni a memoria), VOI avete contribuito “all’infinito” creando qualcosa di reale che rimarrà nel tempo. “Il 28 febbraio 1974, Bowie fece alcune anticipazioni su Rolling Stone a proposito della forma che avrebbe assunto la canzone nello spettacolo. Intervistato dallo scrittore William Burroughs, il cantante raccontò degli uomini delle stelle chiamati “infiniti”, di cui Ziggy Stardust era il profeta: «Giunti sulla Terra, gli “infiniti” si impossessano di Ziggy per diventare reali, perché nel loro stato originale sono antimateria e non possono esistere nel nostro mondo. Lo fanno a pezzi sul palco durante la canzone Rock ‘n’ Roll Suicide. Appena Ziggy muore sul palco, gli “infiniti” si appropriano dei suoi elementi e diventano visibili».” GRAZIE per avermi l’opportunità di farne parte.

 Sara Pik 

FB_IMG_1456911106222Questa è invece la lettera di ringraziamento da parte dell’Airc, per la grande partecipazione alla serata e gli ottimi risultati della sottoscrizione a loro favore (clicca sulla miniatura per ingrandirla). Unendoci alla soddisfazione dell’Associazione, vogliamo ringraziare tutti gli artisti, i giornalisti ed i tecnici che hanno reso possibile la serata, con un ringraziamento particolare a Luigi del Wishlist, a Fabrizio Fontanelli per l’instancabile lavoro organizzativo e a tutto il pubblico che ha risposto in maniera entusiastica e massiccia alla nostra iniziativa.

Alla prossima!  Ecco alcuni scatti della serata ed un videoclip che riassume buona parte delle esibizioni. Un altro video più completo, a cura di Paolo Damiani (Artigiani Digitali) è disponibile qui.

 

clicca sulle foto per ingrandirle. Posizionando il mouse sulle miniature troverai il nome dell’artista ritratto.

foto di Fabrizio Forno

video di Claudia Giacinti

 

 Leave a Reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

(required)

(required)

*