Luca Olivieri: La Quarta Dimensione (AG Prod – 2008)
Molto più che un disco, ‘La Quarta Dimensione’ si rivela un viaggio in penombra, un viaggio introspettivo, dove l’ascolto attento si fa pretesto per guardare dentro sé. Dodici brani strumentali di disarmante semplicità, dal passo pacato e calmo, misurato. Portano intrinseca una certa malinconia, che a tratti rapisce e addolora, quasi commuove. “L’Attesa” ad esempio è intrisa di tutto quel carico emotivo che l’aspettare, forse invano, possa comportare. Un oboe stanco ne “Il Sogno di Napo” si lascia sostenere da una fisarmonica compunta e rispettosa. E tutti gli strumenti mai risultano invadenti, mai prepotenti. La bellezza si dissocia dal concetto di complessità, anzi si fa forte di melodie essenziali e scarne. “Baricentro morale” è uno dei momenti più alti ed ispirati, di sognante trasporto, che seduce per il suo tono dimesso e mesto. In chiusura ‘Ricordo’, con un glocknespiel di infinita dolcezza, ad acuire una fitta di nostalgia per ciò che non si è avuto mai. È questo l’ultimo lavoro di Luca Olivieri, che ha raccolto in un album brani realizzati per spettacoli teatrali, sonorizzazioni di film muti e frammenti musicali di vita propria, avvalendosi della partecipazione di ospiti importanti, quali Martino, Barale e Cavalieri degli Yo Yo Mundi e Mario Arcari ai fiati.
Tracklist:
1. angelina
2. chrome
3. lontana presenza
4. il sogno di napo
5. l’attesa
6. un mondo segreto
7. fantasmi
8. baricentro morale
9. alibi
10. angelina (reprise)
11. le ali del vento
12. ricordo
Recensione di Rosa Rosae