Ott 012007
 

Sette tipi di ambiguità di Elliot Perlman

Da William Empson, poeta e critico inglese, Elliot Perlman prende il titolo e la struttura dell’omonimo saggio sull’ambiguità poetica ed esplora i molteplici significati simultanei insiti nelle parole.
L’azione dalla quale prende spunto il romanzo è il rapimento, da parte di Simon Heywood, del figlio di una sua ex fidanzata amata in gioventù, ma non si tratta di una storia di azione, tutt’altro. E’ la parola con le sue varie interpretazioni a prendere il sopravvento e così ogni personaggio racconta la sua vita in relazione al rapporto che ha o ha avuto con Simon Heywood.
E’ come una spirale che si apre ad ogni racconto svolgendosi piano piano ma che solo nel finale diventa linea retta.
L’atmosfera particolarmente densa di psicologia, porta il lettore a riflettere sul significato dei sentimenti più profondi grazie anche ad una scrittura di grande seduzione che, nonostante le quasi 700 pagine, si leggono tutte d’un fiato.
Il quadro sociale dell’attuale Australia che emerge dalle storie dei personaggi è quello di una società che sta perdendo i valori umani per privilegiare quelli legati al denaro e alla carriera, così come sta avvenendo nella civiltà europea.

Recensione by Maria Rosa

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