Le intermittenze della morte di Josè Saramago. Ediz. Einaudi.
La eclettica fantasia dell’autore non ha nessuna incertezza neanche di fronte ad un argomento quale la morte e ad una sua improvvisa decisone di scioperare. Le fatali conseguenze di questa decisione, vengono trattate in maniera originale, ma tutte ben agganciate ad una realtà attuale.
Nessuno più morirà dal 31 dicembre di un certo anno in un certo paese, e per 7 mesi si accumulano le proteste dei servizi funebri, delle autorità della Chiesa perchè senza la morte non c’è resurrezione e senza resurrezione non c’è chiesa, l’angoscia dei lavoratori nelle case di cura o di riposo che straripano di gente, dei familiari delle persone in coma, fino ad una “tregua unilaterale” quando, con una lettera chiusa in una busta color violetto spedita ai mezzi di comunicazione, la morte comunica di interrompere il suo sciopero e di riprendere umanamente la sua attività.
Non vado oltre nel racconto perchè le ulteriori trovate nell’arco narrativo, rendono questo romanzo di piacevole lettura e fino alla fine ci accompagna il sorriso ironico dell’autore.
Recensione by Maria Rosa