Vangelo secondo Maria di Barbara Alberti.
Ed. Castelvecchi. Euro 14
Dopo quasi trent’anni dalla prima edizione, riappare questo libro e, non a caso, proprio in un momento storico in cui si sta rimettendo in discussione la volontà della donna sulla sua gravidanza.
Il racconto verte principalmente sulla “libera scelta” che Maria, ragazza quattordicenne di Nazareth non ha assolutamente la possibilità di esercitare.
E’ una ragazzina ribelle al volere della famiglia, alle usanze sociali dell’epoca e la sua sensibilità la fa avvicinare molto di più alla natura che agli uomini.
E’ vergine, non vuole marito e nessuno ancora l’ha chiesta in moglie e di questo i genitori si preoccupano. Ma non lei. Lei sogna di essere libera, tuttavia segue scrupolosamente le letture del Libro ogni sabato alla Sinagoga. Accetta però il tacito patto con Giuseppe che la sposa salvandola dall’ignoranza e dalle imposizioni e così, lui, vecchio e saggio, diventa il suo Maestro.
L’apparizione dell’Angelo rimette in discussione il suo sogno, e quindi anche il dono di Dio che le viene imposto. Per lei Jahve è crudele e si sente nuovamente schiava della volontà altrui. Si ribella al volere divino, dopo avergli chiesto aiuto e così l’autrice rovescia la Storia rivendicando in Maria l’esercizio del libero arbitrio.
Barbara Alberti scrive “Ho tentato di riempire con un’ipotesi il grande vuoto dei Vangeli su Maria, unica immagine smorta di un affresco dove sono tutti vivi. Giuda, Pilato, Pietro…tutti meno lei, che è un’astrazione, un simbolo di obbedienza messo lì solo per dire sì. Questa Maria dice no.”
Ogni donna che leggerà questo libro vivrà emotivamente in maniera forte sia i pensieri che le azioni di Maria, in quanto l’autrice, nella sua originalità creativa, è però riuscita a riagganciare kla realtà attuale a quella di allora.
Recensione by Maria Rosa