Incontriamo Lia Hide interessantissima Singer/Songwriter Greca che sarà protagonista di un House Concert Romano il 27 ottobre per la formula Live-IN a Via Valtellina 45/b alle ore 19. Special Guest un altra artista greca: Elena Malamou.
Slowcult l’ha intervistata in esclusiva per capire anche cosa stia accadendo in Grecia nella scena culturale
Ciao Lia e benvenuta su Slowcult! Prima di tutto desidererei che ti presentassi al pubblico italiano
Ciao a tutti! Sono Lia Hide, autrice, cantante ed educatrice musicale. Ho studiato piano classico e opera e ho diploma in Musica e sono Bachelor in Business oltre ad avere Diplomi come Autrice e svariati altri. Studio musica da molto tempo perchè volevo diventare una brava insegnante di canto popolare. Insegno al Conservatorio di Atene e lavoro con il London College of Music.
Ho realizzato finora tre album, e anche se il primo uscì subito per la EMI-Universal, ho intrapreso poi il percorso di artista indipendente ed ho fatto uscire i dischi cosi. Gli ultimi tre anni mi hanno vista sempre in tour, Grecia, Europa, ma anche Usa e Canada.
Su Liahide.com potrete anche scoprire tutta la mia discografia nel campo della musica elettronica greca!
Siamo felici di quest’occasione per incontrare a Roma te e la tua musica, ma dicci anche qualcosa sui movimenti cuulturali nel tuo Paese, siamo molto curiosi
Sono felicissima di incontrarvi! La Grecia da un bel po di tempo è in crisi finanziaria. Questo ha causato una crisi sociale e politica, come ci si aspettava, ma d’altro canto tutto questo ha creato un grande subbuglio nel mondo della musica, del teatro e della danza: la musica commerciale ha perso terreno a favore di artisti indipendenti ora molto famosi in Grecia, ma anche all’estero!
Parlo di artisti sia di Heavy Metal che di Hip Hop e di Dream Pop. Allo stesso tempo sono seguiti grandi mutamenti nel mondo del teatro e della danza, grazie anche a all’aiuto di due importanti fondazioni di Atene: Onassis Stegi of Arts e Stavros Niarchos Foundation che finanziano, sostengono e tengono vivo il tutto. E’ molto interessante avere molte band da piccoli villaggi, che ora hanno rilievo internazionale come 1000mods, Planet of Zeus, Monica, VIC e molti altri. Atene è il centro della vita notturna e la maggior parte delle venues e dei Festival si tengono li, ma la scena è molto viva anche a Salonicco e abbiamo avuto anche tour internazionali che ci sono venuti a trovare!
Cosa hai ascoltato durante la tua crescita, e quale musica ti ha spinta a diventare poi musicista?
Molte cose mi hanno formata. Molto viene dalla mia famiglia: mamma cucinava e cantava, mio babbo militava in una band anni’60, poi posso citare il Greek summertime festivals e le canzoni folk greche, ho ascoltato molte colonne sonore, molto Ennio Morricone e Astor Piazzolla, molta musica classica e Manos Hadjidakis. Misi su la mia prima band al Liceo e da allora non mi sono più fermata…sono cresciuta negli anni’90 con Faith no More, Pearl Jam e NIN, e ho ascoltato tanto Tori Amos e Kate Bush…ecco la mia identità!
E chi ci consigli di ascoltare, tranne ovviamente te!
Senza dubbi: Fool in the Box (grandiosa band del mio batterista!), Babel Trio (Cretan Metal),Stella,Closer, KBHTA, e naturalmente colei che è in tour con noi: la deliziosa Elena Malamou!
Parlaci delle tue interessanti collaborazioni, quale è stata la più eccitante e se hai qualche prossima collaborazione in cantiere
Sicuramente la più interessante è stata quella con Joseph van Wissem – Suonai con lui quando presentò la colonna sonora per il film di Jarmush’s “Only lovers left alive”, e poi naturalmente Tricky! Kovacs fu una persona dolcissima e anche Anneke dei Gathering. Molto emozionante e forte come esperienza fu scrivere la musica per il Dance Drama “Genocide” per la compagnia di ballo di Pavlos Kourtidis, un dramma presentato negli anfiteatri greci durante la stagione estiva. Dovetti incorporare gli strumenti tradizionali greci e fu un’esperienza totalmente nuova per me! Al momento sto lavorando con Grecospectiva, un collettivo di artisti greci con i quali trasformiamo famose pop songs a e stiamo preparando l’edizione natalizia e sono molto emozionata!
Cosa ci possiamo aspettare da un tuo House Concert? E’ molto bello avere artisti che ci possono suonare e raccontare le storie dietro le canzoni in queste atmosfere cosi raccolte
Ascolterete le nostre storie e il perchè e quando le canzoni furono create ( tutte le mie canzoni sono storie atte ad allontanare i miei incubi) e asieme ad Aki’Base al basso e George Rado alla batteria suoneremo come se fossimo in un vero club con lo stesso entusiasmo! Ed ascolterete la dolce Elena Malamou che farà un paio di brani dal suo ultimo album, lei ci segue per tutto il tour!
Grazie mille, Lia!
Thank you Slowcult!
Intervista di Fabrizio Fontanelli