Slowcult invita tutti alla serata di presentazione dell’album Caffè Fortuna.
A più di due anni dal precedente Shadows and Lights e dopo una fortunata campagna di crowdfunding su Musicraiser è infatti da poco uscito il secondo cd di Traindeville, il duo di Ludovica Valori e Paolo Camerini: dieci brani originali in italiano e in inglese oltre a due brani tradizionali: uno italiano, “Maremma Amara”, e uno proveniente dai Balcani, “Ajde Jano”. Un nuovo capitolo del viaggio musicale della band.
“Caffè Fortuna”, il brano che dà il titolo all’album, è stato composto dopo un mini-tour in Lussemburgo. La visita alle miniere di Esch-Sur-Alzette, in cui lavoravano tanti italiani, ha dato l’ispirazione per una canzone che parla di migrazione, di speranza e di lavoro. Lungo la strada verso la miniera, l’insegna di un bar che portava questo nome ha evocato una melodia di fisarmonica, la visione di un valzer tra passato e presente, il dialogo sognato tra un figlio e un padre. E all’interno del disco, come in uno specchio, c’è anche “Taranta Migrante”, brano composto dopo il tragico naufragio di Lampedusa, il 3 ottobre 2013, in cui persero la vita 368 persone.
E non può mancare Roma nel cuore musicale del duo: in “Serenata Leggera” una donna disillusa canta sotto il balcone di un amante poco sensibile, mentre nella rumba “Roma Randagia” c’è un omaggio al mondo degli artisti di strada che si esibiscono sfidando divieti e multe nel magico scenario della Città Eterna. E nel disco troviamo naturalmente anche il brano del videoclip uscito nel 2016 “La mia strada“, girato a New York.
Numerosi anche gli ospiti presenti in questo lavoro: dal bouzouki di Stefano Saletti (Novalia, Banda Ikona, Caracas) alla voce della polistrumentista e compositrice indipendente di Seattle Amy Denio (Kultur Shock, OU), oltre a Edoardo Inglese (storica voce della Original Slammer Band) e a musicisti noti della scena capitolina come Adriano Dragotta (violino), Franco Pietropaoli (chitarre, mandola), Dario Esposito (batteria), Antonio Merola (tamburello), il tutto mixato da Eugenio Vatta nel suo nuovo studio romano.
Un album importante, corposo, maturo: davvero un esame di maturità superato a pieni voti dai nostri amati Traindeville, che verrà presentato in una serata di quelle che piacciono a Slowcult: con ospiti, interventi e tanta buona musica (indipendente e autoprodotta); da non perdere, quindi….
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23 gennaio 2018 – ore 21
Zazie nel Metrò – Via Ettore Giovenale 16, Roma
Ingresso libero