La copertina realizzata da Pasquale De Sensi per l’album dei Julie’s Haircut, “Ashram Equinox”, è la vincitrice del Best Art Vinyl Italia 2013, il concorso dedicato alle migliori copertine musicali dell’anno, realizzato in collaborazione con il Mei-Meeting degli Indipendenti. Si è aggiudicato il secondo posto il dipinto realizzato da Ryan Mendoza per l’album dei Massimo Volume, “Aspettando i barbari”, mentre terzo classificato è stato l’artwork messo a punto dal fotografo Gianluca Moro e da Opificio Ciclope per i Baustelle e il loro album “Fantasma”.
Il Best Art Vinyl è nato in Inghilterra per celebrare il meglio dell’arte, della fotografia e del design nel campo della cultura musicale e seleziona 50 copertine degli album in vinile, tra le quali sceglie le migliori; la nona edizione del premio internazionale ha visto la partecipazione di artisti come Damien Hirts e Vanessa da Silva e di musicisti del calibro di Elton John e di Paul McCartney. L’edizione italiana del concorso aggiunge all’elenco inglese ulteriori 32 titoli, individuati nel panorama del nostro paese, le cui copertine vengono messe in mostra e votate dagli appassionati di musica
“Dal punto di vista tecnico – ha detto Pasquale De Sensi, l’artista che ha realizzato la copertina vincitrice del primo premio – ho usato il collage, che mi ha permesso di lavorare in maniera immediata e con un approccio artigianale, lontano dalla carta patinata e senza ritocchi digitali. Le immagini sono state ispirate principalmente alle suggestioni sonore contenute nell’album, all’atmosfera cosmica, espansa e ipnotica che la musica dei Julie’s suggerisce.” Nella band milita Andrea Scarfo, autore della copertina “Said” di Calibro 35 e questo spiega l’attenzione dei Julie’s Haircut alla grafica.
“Il livello di quest’anno era veramente alto – ha commentato il curatore del premio italiano, Paolo Zamma – Siamo certi che il 2014 sarà un anno fantastico per le uscite su LP, costituirà la conferma del vinile come formato musicale favorito da molti.”
Quanto alla copertina realizzata per l’album dei Baustelle, l’idea è nata a Gianluca Moro in occasione della registrazione nella fortezza medicea di Montepulciano, inutilizzata da anni e ricca di stanze, enormi camini e tracce di materiali abbandonati. La copertina di “Fantasma” deriva dalla collaborazione di Moro con il collettivo di grafici e di visual maker Opificio Ciclope, che si è ooccupato della post produzione della foto e dell’impaginato.
L’artista Ryan Mendoza, la cui copertina ha vinto il secondo premio, è americano di nascita e bolognese di adozione e ha scelto di adattare un quadro che vive di vita propria all’album musicale “Aspettando i barbari”. Emidio Clementi, dei Massimo Volume, ha commentato come il ritorno al vinile abbia il merito di ampliare le dimensioni e di consentire maggiori possibilità nella creazione dell’artwork.
Floridia