The Doors Live At The Bowl ’68, di Ray Manzarek. Durata 135 min. – USA 2012.
Quando si parla di Doors, tanto più se ci riferisce alle esibizioni dal vivo, è inevitabile fare riferimento alla figura, carismatica quanto dissacratoria, di Jim Morrison, il ragazzo che spalancò ad un intera generazione le porte verso la dimensione più oscura e tragica del proprio tempo, finendo a sua volta per consumare le proprie energie vitali in un lampo.
Ma i Doors sono stati molto più di questo: un breve, ma intenso miracolo artistico (5 anni in tutto), ottenuto dalla miscela di quattro giganteschi talenti individuali, che erano riusciti a dare vita non solo ad una musica che non ha perso nulla, a quasi 50 anni di distanza, ma anche ad un inedito format (così si direbbe ora) di intrattenimento. E un saggio di questo format ce l’ha dato, lo scorso 27 febbraio, la proiezione – contemporanea in 300 sale di tutta Italia – del film “The Doors Live at the Hollywood Bowl ‘68”. Il film consiste, semplicemente, nella ripresa integrale del concerto svoltosi il 5 luglio del 1968 nell’anfiteatro all’aperto di Los Angeles. Il concerto è preceduto dalle interviste ai tre superstiti del gruppo, realizzate nel 2000. La regia è dello stesso Ray Manzarek, il mitico tastierista che, con la sua doppia tastiera, svolgeva praticamente un doppio ruolo, consentendo al gruppo di fare del tutto a meno di un bassista.
I quattro componenti del gruppo si esibiscono su un palco enorme, ma il loro apparato scenico è alquanto scarno, quasi zen, come loro abitudine. Danno il meglio di sé, in quello che i Doors stessi definiscono come uno dei loro migliori concerti di sempre. Avevano deciso di immortalarlo in video già da prima, anche perché, a quella location, nella loro Los Angeles, tenevano in modo particolare. Jim, il “re lucerola”, è in uno stato di grazia, ma sempre in quell’equlibrio precario che gli permette l’LSD, assunto ad insaputa del resto della band, in ansia, durante il concerto, per eventuali eccessi del cantante, come si evince dalle interviste nella parte iniziale del film.
Se vi piacciono i Doors, se amate la musica rock, correte subito a comprare o noleggiare questo DVD, appena riedito in edizione integrale e rimasterizzata. Ogni singola nota è miracolo artistico. Forse si trova anche da scaricare, su internet, ma vale la pena vederne la versione coi sottotitoli in italiano, per le interviste della prima parte. E sentirlo con la qualità audio che merita.
Recensione di Paolo Subioli