The Artist regia di Michel Hazanavicius. Con Jean Dujardin, Bérénice Bejo, John Goodman, James Cromwell, Penelope Ann Miller. Drammatico, durata 100 min. – Francia 2011.
Non credo che nella recente storia del cinema, ci sia stato un film che abbia ricevuto più riconoscimenti, premi oltre a nomination a prossimi e certamente sicuri premi cinematografici.
Miglior regia, sceneggiatura, migliore attore, miglior attrice non protagonista, fotografia, migliori costumi, miglior film dell’anno, ecc. Una cascata di apprezzamenti dalla critica e dal pubblico. Chiunque abbia visto The Artist ne è rimasto affascinato, divertito e profondamente stregato.
Difficile aggiungere qualcosa che non sia già stato detto sulla regia, l’interpretazione, la scenografia e la perfetta ricostruzione di un vero film muto d’epoca. Per me, che ho amato fin da bambina i film con Fred Astaire e Ginger Roger, è stato magico vedere questo film. Dopo i primissimi minuti di disorientante assenza della voce, si viene totalmente risucchiati: non solo dalla storia, ma principalmente dai personaggi. Come il regista stesso ha dichiarato, si tratta di una storia semplice e semplice è la comprensione dei sentimenti che contiene. L’assenza dei dialoghi permette di focalizzare l’attenzione sulle emozioni, senza alterarle o esasperarle, con una partecipazione attenta e gioiosa. Il cinema nasce come intrattenimento ed evasione non ci deve solo far pensare in modo compulsivo a noi stessi o alla nostra vita, al contrario come un treno senza binari può trasportarci ovunque la nostra gioia di esplorare voglia condurci. Lasciandoci in fine come bambini stupiti, divertiti e in pace.
Recensione di Costance
impossibile non desiderare di vedere questo film, dopo aver letto questa recensione!