Regia di Sam Garbarski. Con Marianne Faithfull, Miki Manojlovic, Kevin Bishop – Belgio,Lussemburgo, Gran Bretagna, Germania, Francia 2007
Maggie (Marianne Faithfull) ha un nipotino malato e quando scopre che l’unica salvezza per il bambino è una cura in Australia, decide di trovarsi un lavoro per pagare il viaggio al piccolo e ai suoi genitori.
Il problema è che Maggie non sa fare nulla ed è piuttosto difficile per una donna della sua età trovare un occupazione regolare; risponde così ingenuamente ad un annuncio per hostess, affisso in un locale a luci rosse a Soho.
La donna viene assunta grazie alle sue mani morbide:dovrà arrecare piacere agli uomini masturbandoli, loro non vedranno lei e lei non vedrà loro, l’unico contatto avverrà attraverso un buco in un muro..Maggie ha un talento naturale e ben presto diventerà famosa con il nome di Irina Palm.
Marianne Faithfull dimentica di essere Marianne Faithfull e diventa una donna di mezza età, con tanto di grembiule da lavoro, che riscopre la sua sensualità e persino l’amore grazie al suo lavoro; Miki Manojlovic riesce a dare intensità al burbero e, solo apparentemente, cinico e disincantato manager delle “hostess”.
La sceneggiatura cade a volte nel buonismo e nella facile ironia, non riuscendo sempre ad equilibrare la tragedia con la commedia e il disperazione con la speranza.
Il film ha comunque il merito di non essere mai moralista e di non emettere giudizi, anche quando ci mostrerà, nella sequenza più intensa del film, i clienti di Irina, uomini di ogni età e classe sociale, raggiungere l’orgasmo attaccati ad un muro fatiscente.
Recensione by Raffaella