Il Cavaliere oscuro, regia di Christopher Nolan, con Christian Bale, Heath Ledger, Gary Oldman, Maggie Gyllenhaal, Aaron Eckhart, Michael Caine, Morgan Freeman. Produzione: Usa 2008
E’ un notevole e crepuscolare film, questo Dark Knight del geniale Christopher Nolan, già autore dell’inquietante Memento, su un uomo che si batte contro la inesorabile e progressiva perdita della memoria, del notevole Batman begins, e soprattutto di The Prestige visionaria e spettacolare rappresentazione del rapporto magia-illusionismo, vera riflessione filosofica sulla sete di assoluto dell’uomo, ambientato in una magnifica Londra vittoriana.
In questa seconda avventura, che il regista ha tratto dalla fantasia del grande Bob Kane che si svolge in una Gotham City minacciosa ed oscura, Batman si trova ancora a confronto con il terribile The Joker, ultima straordinaria interpretazione di Heath Ledger prima della tragica morte, che con i suoi atti iperviolenti e catastrofici tiene in scacco la città.
Il film prende le mosse dalla battaglia che Harvey Dent (Aaron Eckhart), nuovo procuratore distrettuale e nuova speranza per la città, insieme alla fidanzata e assistente Raquel Dawes (Maggie Gyllenhaal), amica di infanzia di Bruce Wayne/Batman (Christian Bale), segretamente innamorato di Lei, ingaggia contro la mafia di Gotham City, al fine di bloccare il riciclaggio del danaro sporco.
Ad una riunione dei capi mafia irrompe The Joker, che indica nell’uccisione del misterioso giustiziere Batman la soluzione di tutti i mali, dopodichè annuncia alla città la prossima uccisione del sindaco, e minaccia di eliminare un civile al giorno se Batman non rivelerà la sua vera identità.
Aspro, teso, drammatico, potentemente visionario, il film, della durata di oltre due ore e mezzo, si lascia seguire con grande interesse, ed in certi momenti i colpi di scena creano quasi apprensione; di tutte le pellicole tratte dalle striscie di Bob Kane, questa è certamente la più violenta e dark; essa ha tratto infatti ispirazione sopratutto da:Batman: the killing Joke, opera di ventanni fa disegnata da Brian Bollard e scritta da Alan Moore, cupamente violenta.
Sono però presenti in essa alcuni difetti strutturali; la deriva morale di Dent/Due facce, causata dalla drammatica perdita della fidanzata e dalla sua menomazione, non è spiegata adeguatamente dal punto di vista psicologico ed appare per lo più improbabile, mentre il conflitto tra bene e male, il dilemma morale circa la liceità del superamento dei limiti imposti dalla legalità per combattere il crimine, sono molto ben rappresentati. Heath Ledger offre una interpretazione indimenticabile, straordinaria e allucinatoria: il suo Joker rappresenta con grande forza e capacità evocativa l’anarchia totale e la sovversione di tutti i valori del vivere civile, in un delirio di onnipotenza raramente visto al cinema, e surclassa il Batman di Christian Bale.
Manca però al film il genio visionario e l’inventiva dei primi film di Tim Burton, e soprattutto, esso appare totalmente privo di ironia; con tutto ciò trattasi comunque di opera rilevante e parzialmente innovativa nello stile.
Recensione by Dark Rider