Fine luglio col botto al Villa Ada Festival: sul palco del laghetto di via di Ponte Salario arriva il nuovo spettacolo di Sabina Guzzanti
Lug 292024
Gen 222023
E lo stesso Rezza, che ha sempre detto di essere un performer e non un attore, in questo spettacolo più di altri dà prova delle sue doti attoriali oltre che performative. Non si limita a far ridere, strozzando la risata in gola, ma trasmette anche la malinconia del personaggio.
Feb 102020
Dopo aver lavorato sui testi pubblici e privati di Carlo Emilio Gadda e Pier Paolo Pasolini, in due spettacoli struggenti e feroci, riannodando una lacerante antibiografia della nazione, Fabrizio Gifuni attraverso un doloroso e ostinato lavoro di drammaturgia si confronta con lo scritto più scabro e nudo della storia d’Italia
Nov 182019
Lo spettacolo è frutto di ricerche effettuate presso gli archivi del Centro di Cultura Ebraica di Roma, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, il carcere di Regina Coeli e di interviste rivolte ad ex deportati, ai parenti del pugile ma anche a gente comune
Mag 272019
Lo spettacolo si regge sugli stessi elementi-cardine dei due precedenti: cambio improvviso di situazioni, giochi di parole e metateatro. In parte, quindi, è qualcosa di già visto, anche perché lo spettacolo riprende molto dalla comicità, quella buona, che si vedeva in teatro negli anni Novanta.
Ott 142018
Il 29 settembre 1975 viene organizzata una macabra “festa” in una villa del Circeo. Tre giovani neofascisti escogitano una vera e propria trappola per due giovanissime ed innocenti donne, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti
Set 132018
Ineluttabilmente, il teatro deve essere movimento, pensiero, necessità, comunicazione, azione, reazione
Giu 102018
Slowcult segnala lo spettacolo Mantiq al Tayr, libero adattamento di un testo dell’antica tradizione iraniana dal titolo “Il sogno degli uccelli” di Farid Attar
Giu 052018
Ce n’è per tutti i gusti ed è piacevole rivivere le proprie emozioni attraverso i brani e le suggestioni dei tempi passati
Apr 162018
Partendo da questa nenia e dal racconto mitologico della morte di Ippolito, Klamata kardìa – Il pianto del cuore ci mette davanti a un dolore da accettare. Senza sconti, senza cedere al consolatorio