Modi, aka Giuseppe Chimenti, è al suo quarto album e “Tsunami” è un album molto diverso dai suoi precedenti. Qua le sue ballate a volte intimiste e a volte malinconiche trovano un perfetto vestito sonoro in un elegante synth pop da richiami molto nobili. Ognuno troverà richiami a.
Fabrizio Massara (già Baustelle) che ha prodotto l’album ha trovato la chimica perfetta con l’artista calabrese che mai è suonato cosi attuale e radicato in una realtà ben delineataInfatti a me personalmente interessa sottolineare che “Tsunami” sin dal “Il segreto del mattino” (Torpignattara alle prime luci dell’alba :” Si sveglia il caos Casilino”) è un album che sa raccontare un quartiere, che dipinge volti, traccia rotte aeree, e si immerge totalmente nei sapori delle vite che Modi ha osservato e tratteggiato con tocchi delicati e arguti. (segnalo a proposito “Le conseguenze di un quartiere e la sperimentale “L’ombrello sul viso”)
Incontriamo Lorenzo Semprini songwriter riminese solo di nascita, visto il suo percorso artistico strettamente legato alla musica d’Oltreoceano (e non solo) che lo ho anche portato a dividere il palco con Bruce Springsteen e molti altri.
Autore, musicista, organizzatore di eventi, Lorenzo Semprini esordisce ora a suo nome, dopo venti anni di militanza con una delle band rock n roll più amate come i Miami & The Groovers
“Lei Aspetta” è il primo singolo uscito ora su tutte le piattaforme digitali e con video ufficiale su Youtube
Incontriamo Alessandro Tomaselli, un viaggio musicale che parte dalla Puglia fino ad arrivare a Berlino. Ecco questo viaggio raccontato dal musicista che ha fatto da poco fatto uscire” Guarda come ti guarda” il suo secondo lavoro, realizzato con il prezioso apporto di Amerigo Verardi. Il suo secondo lavoro “Guarda come ti guarda” è uscito per la XO la factory
Un’esplosione di colori e suggestioni questo concept album dove il collettivo di musicisti attori, fotografi, danzatori e pittori visionario rendono in musica “Cloud Atlas” di Dave Mitchell.
Voci narranti, archi, suggestioni acustiche, ma anche molto altro fanno di questo diario sonoro un piccolo grande viaggio…
Ho avuto il piacere, durante un intervista telefonica di conoscere Andrea Salini giunto al suo quarto lavoro “Roses” un viaggio sonoro tra rock, ballate, ritmi tribali, canti pellerossa, ma anche momenti piu hard rock senza disdegnare affatto tocchi acustici di grande effetto.
L’ho intervistato, volendo capire la genesi del disco e non solo.