“Un giorno all’alba” e il singolo “L’evasione e il ritorno” (ft Daniele Montesi) dei Sanlevigo sono uscite importanti per la scena indipendente romana e non solo, perchè riaffermano il valore degli strumenti, la cura degli arrangiamenti. E tutto questo lo si ritrova sul palco dove la band suona compatta, ispirata, molto poco italiana e con un forte feeling con l’audience.
Una band da vedere assolutamente dal vivo.
“Sono storie di resistenza, di sentimenti profondi, di gente normale e della loro poesia. Penso all’amore tra Mirella e Felice Pignataro, da cui nascono il GRIDAS, il carnevale di Scampia, la controscuola. Penso alla vita straordinaria di Thomas Sankara, […] penso a loro, al loro grido di battaglia: quattro parole simboliche, un invito a farsi avanti: Sotto a chi tene core». (Roberto Colella, La Maschera)
Ci sono album che portano con se odori, colori, tracciano mappe e non solo solo una mera successione di brani qualcuno ben riuscito qualcuno filler, uno di questi uscito nel 2021 è quello di un cittadino del mondo Andrea Parodi Zabala, che nel suo sito si definisce cantautore, ma è molto di più.
In primis un viaggiatore tra le note e tra le rime, e poi persona di riferimento per moltissimi artisti internazionali che riescono a suonare nel nostro Paese in Festivals e in clubs per tutto lo stivale.
Il suo mondo di riferimento è il genere Americana, ma sono moltissime le influenze che si ritrovano nei suoi racconti in musica e tutto è subliminato nel suo album “Andrea Parodi Zabala”. Lo abbiamo incontrato per farcelo raccontare.
Slowcult è felice di promuovere il ritorno live di Walter Celi con il supporto e l’organizzazione di Puglia Sounds. Abbiamo già abbiamo scritto in precedenza della sua proposta musicale, e ora proprio in concomitanza dell’uscita il 24 settembre per XO la factory di “She’s back”, il suo terzo album, Walter Celi riparte in tour italiano insieme alla band nata durante il tour di “Blend”.
Blend Project diventa, così, l’habitat naturale in cui le composizioni e l’anima multisfaccetata di Walter prendono forma e si esprimono, seguendo tutte le naturali inclinazioni che il live può offrire
Modi, aka Giuseppe Chimenti, è al suo quarto album e “Tsunami” è un album molto diverso dai suoi precedenti. Qua le sue ballate a volte intimiste e a volte malinconiche trovano un perfetto vestito sonoro in un elegante synth pop da richiami molto nobili. Ognuno troverà richiami a.
Fabrizio Massara (già Baustelle) che ha prodotto l’album ha trovato la chimica perfetta con l’artista calabrese che mai è suonato cosi attuale e radicato in una realtà ben delineataInfatti a me personalmente interessa sottolineare che “Tsunami” sin dal “Il segreto del mattino” (Torpignattara alle prime luci dell’alba :” Si sveglia il caos Casilino”) è un album che sa raccontare un quartiere, che dipinge volti, traccia rotte aeree, e si immerge totalmente nei sapori delle vite che Modi ha osservato e tratteggiato con tocchi delicati e arguti. (segnalo a proposito “Le conseguenze di un quartiere e la sperimentale “L’ombrello sul viso”)
Incontriamo Lorenzo Semprini songwriter riminese solo di nascita, visto il suo percorso artistico strettamente legato alla musica d’Oltreoceano (e non solo) che lo ho anche portato a dividere il palco con Bruce Springsteen e molti altri.
Autore, musicista, organizzatore di eventi, Lorenzo Semprini esordisce ora a suo nome, dopo venti anni di militanza con una delle band rock n roll più amate come i Miami & The Groovers
“Lei Aspetta” è il primo singolo uscito ora su tutte le piattaforme digitali e con video ufficiale su Youtube