Al di là dell’Irish Folk e dietro Damien Rice e Glen Hansard ci sono tantissimi autori che sanno davvero come scrivere una canzone. Mark Geary è uno di questi. Attivo discograficamente sin dal 2002, Mark Geary si fece subito notare nel giro del famosissimo locale di New York, Sin-è, gestito dal fratello di Mark e frequentato da tantissimi musicisti incredibili, uno su tutti Jeff Buckley che ci registrerà un famosissimo ep nel 1993, l’anno prima di esplodere con “Grace”. Ora Mark Geary ha all’attivo cinque album, è tornato a vivere in Irlanda e vanta, oltre le proprie produzioni, anche piccole parti da attore e partecipazioni a svariate colonne sonore, ma lo trovate sempre in tour con la sua fida chitarra Martin.
Ed è sulla base delle comuni radici sarde, di una voglia diversa ma comune di esplorare spazi sonori nuovi e di contaminarsi vicendevolmente, e di una conseguente stima reciproca poi diventata amicizia, che nasce la collaborazione tra Iosonouncane e Paolo Angeli: il primo un compositore con una cura profonda del dettaglio, il secondo un improvvisatore in grado di muoversi in tutto lo spettro che va dal virtuosismo al rumore.
Le Mura di Roma si conferma per l’ennesima volta tappa obbligata per artisti dell’area folk/country/americana di passaggio nel nostro Paese. Stasera il club di San Lorenzo ospita la tappa finale del lungo tour italiano di Andrea Ramolo fascinosa artista italo canadese di origine molisane (Sarà proprio lei in ottimo italiano a confermarci che “Si, il Molise esiste”) che presenta…