Thriller dai tempi lenti e dalle forti implicazioni etiche e morali, The Oath dimostra di essere un buon esercizio di stile registico.
il film di Janus Metz colpisce esattamente nel segno, ricostruendo una rivalità durata il breve volgere di un biennio ma divenuta epocale, sintomo dello scontro tra due atleti in grado di riscrivere i dettami di uno sport che usciva definitivamente dalla nicchia popolana ipotizzante il tennis come sorta di hobby per ricchi
In uno scenario che si dipana tra i filari delle colline del Trevigiano, tra borghi suggestivi e decadenti resti di ville sfarzose ancora fieramente in piedi come a sottolinearne i fasti del passato in contrapposizione a chi quel territorio tende a mortificarlo in nome del guadagno e dell’industrializzazione selvaggia.
Il film di Villeneuve, rispettoso dell’originale, avvalendosi della sceneggiatura di Hampton Fancher (già presente nell’opera precedente, insieme all’Autore) e Michael Green, ne trae spunto, confermando la tematica della caccia ai replicanti da parte di un nuovo Blade Runner, l’agente K (un sobrio, intenso Ryan Gosling)…
Il genio della fuga è un bilanciato connubio tra rapine, amori (e morti) a ritmo di musica e velocità, un lavoro cinematografico che non si prende e non si lascia mai prendere sul serio, presentandosi spudoratamente per quello che è: un puro esempio di entertainment che mira a divertire in maniera scanzonata e senza fare troppo sul serio
È in arrivo nelle sale italiane, distribuita da Officine UBU, Un profilo per due, la tenera e divertente commedia francese diretta dal regista e sceneggiatore Stéphane Robelin (E se vivessimo tutti insieme?) e interpretata dall’icona del cinema d’oltralpe Pierre Richard (La capra, Lost in Paris), Yaniss Lespert e Fanny Valette.
La grandiosità di un film come Le iene risiede nella capacità di Tarantino di non radicare le sue pellicole in un unico e identificabile genere cinematografico, variando di continuo registro e spaziando dalla commedia grottesca al film drammatico, dall’action noir al thriller senza mai cadere nel banale o nel ridicolo