Dic 042018
 
Red Zone – 22 miglia di fuoco

Tra momenti introspettivi e altri di pura adrenalina, Red Zone si conferma come riuscito action dal ritmo serrato e senza un attimo di respiro: di certo non un capolavoro nel suo genere ma neanche un’opera che passa inosservata agli occhi degli aficionados dell’azione più totale

Ott 042018
 
Soldado

Slowcult ha visto in anteprima il film di Stefano Sollima con Benicio del Toro e Josh Brolin, in uscita in Italia il prossimo 18 ottobre: un sequel degno del primo capitolo di Denis Villeneuve

Set 162018
 
Sulla mia pelle

Cremonini non conferisce a Cucchi un’aura di santità, non ne fa un eroe senza macchia, simpatico ed accattivante, come un personaggio hollywoodiano, anzi ne descrive debolezze e abitudini di vita certamente non positive, e questo rende il film molto autentico e credibile

Lug 262018
 
Stronger – Io sono più forte

Prodotto ben realizzato sotto l’aspetto scenotecnico e privo di qualsivoglia retorica propagandistica a livello contenutistico, Stronger regala l’ennesima, grande prova attoriale di Jake Gyllenhaal

Lug 122018
 
Obbligo o verità

In Obbligo o verità a mancare, oltre l’originalità, è la costruzione di un crescendo di suspense e tensione – elementi portanti per ogni film dell’orrore che si rispetti – ma ciò che viene meno è proprio l’horror in sé.

Giu 272018
 
End of Justice

Nel dipanamento delle vicende di End of Justice Gilroy è stato capace, come nel precedente Lo sciacallo, di mettere in piedi un solido background psicologico e personale del protagonista.

Giu 142018
 
La truffa dei Logan

In fondo, ancor prima di essere un film di rapina – anche se in salsa leggera –, il ventottesimo lungometraggio cinematografico di Soderbergh è una riflessione sui rapporti umani, sociali e familiari all’interno del XXI secolo.

Mag 312018
 
L’isola dei cani

Dagli esordi ad oggi Wes Anderson è sinonimo di garanzia all’interno del variegato panorama cinematografico. Troppo riduttivo etichettare i suoi lavori come semplici film in quanto ogni sua pellicola è, da una parte, una vera e propria opera d’arte

Mag 232018
 
A Beautiful Day

Tra sprazzi di brutale e disperata violenza, flashback, tempi lenti e dilatati e momenti dal ritmo più conciso, A Beautiful Day si conferma come un ottimo prodotto dal forte impianto scenotecnico (una regia solida, una superlativa fotografia e un’ottima colonna sonora, a volte dal sapore decisamente lynchiano, ma di certo non un film perfetto e non privo di qualche lieve difetto)