Certamente si capiva che intorno a questo film c’era grande interesse, c’era un’aspettativa. Anche perché sicuramente i più critici s’aspettavano un film ovvio, retorico. E invece non c’è giudizio, sono stati raccontati i fatti e non si è spinta la mano. Quando Stefano va lì si chiude solo una porta poi sta a noi capire…
In realtà lui è un attore, sceneggiatore, drammaturgo. Sarà per questo che in questo resoconto più o meno fedele delle sue parole si ritrova sempre più spesso il discorso diretto, virgolettato delle sue parole dirette, divertenti, esplosive con citazioni dal suo mondo interiore della letteratura, del cinema, del teatro.
Lo spettacolo è potente e colpisce dritto allo stomaco, con uno stile semplice ed essenziale: Elio De Capitani e Umberto Orsini hanno fatto una descrizione secca ed asciutta di quella umanità reietta, esiliata dal mondo e dallo sguardo collettivo, allontanata dalla società civile che si trova nelle carceri, un secolo fa come adesso
Miele, di Valeria Golino con Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Libero De Rienzo, Iaia Forte, Vinicio Marchioni, Roberto De Francesco, Barbara Ronchi. Francia – Italia 2013, 96 minuti. Miele una dolce parola per raccontare la “Dolce Morte”, cioè l’eutanasia o il […]
Roma, Teatro Olimpico, dal 4 al 24 Marzo 2013 “Alle 21 di oggi parte una barca per un lungo e meraviglioso viaggio dalla meta sconosciuta, il biglietto è gratuito, l’unica condizione per potersi imbarcare è portare con sé una canzone. […]