Vestiti di bianco con dei costumi semplici e carini di Luciana Strata, danzano un melting pot di stili che parte dall’hip pop e dalla break dance ma che si avvale anche di una solida lezione di contemporaneo
E’ stato un piacere immenso poter ammirare la Grande Danza e poterla ammirare qui a Roma, città che non ha mai brillato in questo senso. Mi auguro che in futuro molte più persone possano permettersi questa gioia per gli occhi e nutrimento per lo spirito. Perché la danza è cultura, è amore per il bello e da sempre ha aiutato l’uomo ad evolvere… Proprio come suggerisce il titolo dello spettacolo!
La straordinaria danzatrice Alessandra Ferri torna finalmente a Roma dopo parecchio tempo. Il 30 luglio alle ore 21, alla Cavea dell’Auditorium parco della musica la potremo ammirare in uno spettacolo dal nome “Evolution” prodotto dalla Daniele Cipriani Entertainment insieme alla Fodazione Musica per Roma.
Poveracci romani quindi che per campare fanno i centurioni al Colosseo e poveracci provenienti dall’est che per campare fanno qualsiasi lavoro. Pur trattando argomenti spinosi non c’è morale ostentata, ma solo presentazione della realtà portata all’eccesso, che necessariamente conduce il pubblico più sensibile a prendere una posizione interiore.
Il mistero inizia dal nome dell’autore: Elena Ferrante è uno pseudonimo, dietro il quale alcuni ritengono che ci siano Domenico Starnone e la consorte Anita Raja, altri che si riferisca a Goffredo Fofi. Andando oltre le varie ipotesi, la Ferrante preferisce lasciare il dubbio sulla sua vera identità, l’importante è che parlino le sue opere.