Ott 212012
 

Roma, Bar Ponte Tazio

★★★★☆

Un pomeriggio di fine estate nel Bar Ponte Tazio – famoso luogo di movida Montesacrina – è stato possibile ammirare la collezione di scatole riciclate e reinventate da un raffinatissimo artista della carta.
La mostra intitolata “Non rompetele” presentava una quantità notevole di veri e propri gioielli di cartone uno più strabiliante dell’altro.
La materia prima, recuperata spesso dalla strada o da avanzi di profumeria o da packaging di diversi prodotti, è stata completamente riadattata da Guido Fauro che ha trasformato delle semplici scatole in scrigni preziosi, bauletti da mille e una notte, addirittura in pendenti di collane.
Del resto l’artista in questione in una precedente mostra nella medesima cornice di Piazza Sempione aveva offerto alla visione del pubblico una scelta tra i suoi più interessanti gioielli di carta. Orecchini, spille, collane, ventagli, tutti ricavati intarsiando, ritagliando, intrecciando e pieghettando questo umile materiale che nelle sue mani si nobilita al punto da diventare prezioso come l’oro. I suoi gioielli di carta non sono indossabili (durerebbero lo spazio di una serata forse!) tuttavia sono di inestimabile valore, calcolando il lavoro minuzioso e virtuoso che occorre per crearli. E infatti ammirando scatole e gioielli non si può fare a meno di stupirsi per la bravura di questo insolito gioielliere cartaceo che plasma bellezza e leggerezza.

recensione di Claudia Pignocchi

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