MATITE DI VINILE – Fumettisti, disegnatori e illustratori nella discografia italiana
Sala Santa Rita – Roma – dall’11 dicembre 2008 al 27 febbraio 2009
Quante volte abbiamo maledetto i foglietti illustrativi inseriti nei jewel box dei CD? Oltre alla difficoltà di consultazione e di inserimento nella maledetta custodia di plastica, la lamentela di tutti gli appassionati è unanimemente rivolta allo scarsissimo appeal di questi pezzi di carta, più simili ai famosi ‘bugiardini’ dei medicinali che a copertine degne di questo nome.
La scomparsa quasi totale del CD nella fruizione odierna della musica, ormai ridotta ad un file immateriale e perciò impalpabile, non ha fatto altro che amplificare il problema, aumentando la nostalgia ed il rimpianto per il vecchio 33 giri in vinile.
Esistono in realtà dei confortanti segni di rinascita del vinile, che è di recente ricomparso sugli scaffali dei superstiti negozi di dischi. Molte case discografiche hanno ripreso a pubblicare gli album anche sul caldo e confortante materiale nero lucente, quasi a voler sancire il maggior valore artistico delle opere proposte in questo formato.
Mai come in questo caso le dimensioni fanno la differenza: un conto è doversi rassegnare a concentrare in un quadratino di circa 13 cm per lato, tutte le informazioni e lo sforzo grafico a corredo di un CD ed ovviamente altra cosa è avere a disposizione i classici 12 pollici del formato LP.
A sancire ulteriormente questo concetto arriva una mostra, che racconta la collaborazione tra il meglio degli illustratori e disegnatori italiani ed alcuni dei principali cantanti e musicisti dagli anni Cinquanta fino ad oggi.
Nei locali della chiesa sconsacrata a due passi dal Teatro Marcello sono esposte decine di copertine originali in cui è difficile stabilire se sia maggiore il valore artistico dell’illustrazione che decora la copertina o del disco in essa contenuto.
Concentrate in una ventina di pannelli sono esposte le opere di alcune tra le più celebri matite italiane: ecco quindi Hugo Pratt che illustra Endrigo, Bonvi che ritrae Maurizio Vandelli come se fosse uno Sturmtruppen, il grande Guido Crepax che trasferisce la sua Valentina sulla copertina di un 45 giri di Nicola Di Bari.
L’aspetto che colpisce immediatamente è proprio l’assoluta trasversalità delle collaborazioni; gli artisti hanno messo la propria creatività a disposizione sia della musica d’autore (Ivan Graziani, Giorgio Gaber, Dario Fo, solo per citarne alcuni), sia della musica leggera (Johnny Dorelli, Ornella Vanoni, Edoardo Vianello).
Una menzione a parte va alle opere di Andrea Pazienza, al quale viene dedicata una sezione particolare: la grande passione per la musica lo portò nella sua breve ma intensa vita a dedicare copertine a Roberto Vecchioni, Enzo Avitabile, Claudio Lolli
La fama di questi artisti varcò anche i confini nazionali: celeberrima fu la copertina che il grandissimo Frank Zappa commissionò a Tanino Liberatore, l’autore del fumetto Rank Xerox per Frigidaire, per il suo album ‘The man from Utopia’.
La mostra espone in un paio di teche anche opere create dopo l’avvento del CD, ma pur trattandosi di grandi artisti (Altan e Manara, ad esempio) le ridotte dimensioni non permettono di apprezzare pienamente il valore artistico dei disegni.
Un’iniziativa meritevole ed una mostra da non perdere, quindi, purtroppo in parte penalizzata dall’errato posizionamento degli spot luminosi, che spesso e volentieri, riflettendo la luce sul plexiglas dei pannelli, impediscono al visitatore una buona visione delle opere esposte.
Recensione by Fabrizio
[…] a tre mesi di reclusione. 18 febbraio 2010 — Adesso la do e la Clerici consegna una gaffe alla …MATITE DI VINILE Fumettisti, disegnatori e illustratori …E' prima di tutto un sito di trasmissione del sapere… leggi tutto … alcuni), sia della musica […]
[…] (la cui copertina fu disegnata dall’italiano Tanino Liberatore, l’abbiamo vista nella mostra “Matite di vinile”): il brano si divide fra jazz, con un ottimo walking bass ad accompagnare le evoluzioni armoniche, […]