Il 16 gennaio prenderà il via da Milano il Storie Assurde tour, la nuova avventura live di BOBO RONDELLI. Una serie di concerti in cui il cantautore livornese porterà sul palco il suo repertorio storico accanto ai brani dell’ultimo album, da cui la tournée prende il nome. Ad accompagnarlo, la band pop-swing Musica da Ripostiglio, che ha collaborato alle registrazioni del disco curandone anche gli arrangiamenti, per uno spettacolo all’insegna del lato più giocoso e spensierato dell’artista.
Con una carriera che ha attraversato musica, teatro, cinema e letteratura, Bobo Rondelli è capace di ammaliare, divertire, emozionare il pubblico grazie alla sua autenticità e al suo spirito libero. Sempre lontano dalle convenzioni, ha calcato centinaia di palchi, dalle grandi piazze ai piccoli teatri, portando con sé una carica emotiva e una sincerità che lo hanno reso fra i più apprezzati artisti della scena contemporanea.
Il percorso artistico di Bobo Rondelli inizia negli anni ‘90 con il trio dei Les Bijoux e successivamente con gli Ottavo Padiglione, band con cui ha pubblicato quattro dischi che li ha fatti conoscere al pubblico anche grazie a brani come “Ho Picchiato la Testa”, nei quali la scrittura introspettiva ed ironica di Rondelli è specchio di una cultura, quella toscana, che racchiude un modo di essere cinico e spassionato. La sua carriera solista inizia nel 2001 con l’album “Figlio del nulla”. Dieci i dischi pubblicati, tra cui “Disperati, intellettuali, ubriaconi” (2002), prodotto e arrangiato da Stefano Bollani e Premio Ciampi per il miglior arrangiamento, “A Famous Local Singer” (2013), prodotto da Patrick Dillett (Mary J Blige, David Byrne e Brian Eno, Mariah Carey, Notorious B.I.G., Queen Latifah), “Come i carnevali”, scritto in parte con Francesco Bianconi e prodotto da Filippo Gatti, e “Anime storte” (2017), prodotto e arrangiato da Appino, con la partecipazione di Bocephus King. Nel 2019 è uscito, per Mondadori, il suo romanzo autobiografico “Cos’hai da guardare”.
Rondelli si è fatto conoscere anche nel mondo del cinema e della televisione: ha scritto le colonne sonore di “Sud Side Stori” (2000) di Roberta Torre, di cui è anche protagonista, e “Andata e Ritorno” (2003) di Alessandro Paci; ha partecipato al docufilm omaggio a Ciampi prodotto da Sky Arte “Piero Ciampi – Poeta, Anarchico, musicista” (2014). Ha lavorato con il regista Paolo Virzì, che gli ha dedicato il road-movie “L’uomo che aveva picchiato la testa” (2009), di cui è anche protagonista, e lo ha voluto nei cast dei film “La prima cosa bella” (2010) e “La pazza gioia” (2016). Nel 2015 è stato ospite di diverse puntate di Gazebo su Rai 3, nel 2018 e nel 2020 ha recitato nella serie Sky “I delitti del BarLume” e nel 2020 ha preso parte al Festival di Sanremo, duettando con Irene Grandi nella serata delle cover con una bellissima versione de “La musica è finita”.
Pubblicato lo scorso giugno, “Storie Assurde” è una selezione dei brani più ironici e scanzonati di Bobo Rondelli, alcuni dei quali mai pubblicati prima in un disco. Tra questi, canzoni amatissime nei suoi live, come “Mantenuto”, “La Chiappona”, “Il Gigolò a Rotterdam” e “I dolori del giovane Walter”. Un invito a riscoprire il suo mondo fatto di canzoni, racconti e suggestioni, con la certezza che anche questa volta saprà stupire, divertire e far riflettere.