Francesca Romana Fabris è una cantautrice che vive tra l’Italia e l’Inghilterra ormai da 8 anni, con al suo attivo 4 album, due di musica tradizionale e 2 di musica originale, sue canzoni in uno stile tra il folk e il jazz.
Perfect Time è il suo ultimo singolo che precede un nuovo album “Wind and Waves”.
Il video è girato in una Edimburgo molto suggestiva
Dopo averci condiviso il palco anche per l’evento di Slowcult “Musica in Emergenza” per raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal terremoto ecco che l’incontriamo per farci raccontare di lei e della sua musica
Erano i tempi di Myspace e mi ricordo benissimo le Fimm delle quali facevi parte. E’ stato il tuo vero inizio? Da cultore della musica irlandese era bello vedere una band dedita a quelle atmosfere con strumenti anche tradizionali come il bodhran e il fiddle. Era poi un periodo di grande attenzione verso la musica tradizionale irlandese, i pub irlandesi proliferavano in città e c’era una grande energia che univa i due popoli, come anche adesso devo dire
Ciao Slowcult! Eh già..con il gruppo FIMM abbiamo girato parecchio. Italia, Francia, Irlanda, tutti i maggiori festival di musica folk soprattutto “celtica”. Non è stato quello il vero inizio perché la musica irlandese la facevo anche prima delle FIMM con varie formazioni , senza contare la musica balcania e klezmer. con il gruppo Ale Brider siamo stati una delle prime band su Roma a portare e suonare questa musica. la mia passione per la musica folk e specialmente irlandese comunque è ancora bella viva 😉
Quando mi sono trasferita a Londra suonavo molto musica irlandese, in session e con varie formazioni locali (Londra ha una scena folk grandiosa) oltre a portare avanti il mio progetto di musica originale e studiare jazz (!)
Ora vedo che ti muovi tra l’Italia e l’Inghilterra e hai intrapreso sicuramente un percorso di musica d’autore con molte influenze, jazz, folk, ballads, un po’ di bossa, Cosa stai ascoltando e leggendo ora e cosa ti sta influenzando o dando motivazioni di scrivere nuovi brani?
io ascolto un po’ di tutto, penso sia importante ascoltare a 360 gradi dischi e soprattutto i live di altri musicisti e nel mio caso specialmente cantautori. la scena di songwriters a londra è molto ricca, variegata. trovi sempre nuove idee quando vai ad ascoltare le serate dedicate alla musica originale….
le mie motivazioni? io amo scrivere musica e alcune volte è proprio un’esigenza. ho delle sensazioni che devo trasformare in parole e note …forse è un’esorcizzare i propri fantasmi? la mia motivazione è la mia passione. E come ben sai ne devi avere veramente tanta per andare avanti oggi con progetti originali….si fa una gran fatica, economica soprattutto ….
se vuoi sapere cosa sto ascoltando adesso dal jazz di Melody Gardot al blues di beth hart e Joe bonamassa, alla chitarra flamenca…vedrete col nuvo disco metterò un’acoustic jazz molto originale..;)
Mi è molto piaciuto il video di Perfect Time, un piccolo film girato nella mia amata Edimburgo. Ami il cinema e quale tipo di storie ti appassionano e non possono mancare nella tua cineteca reale e dell’anima
onestamente non sono una gran seguace del cinema…ma ci sono dei film che mi hanno appassionato…comunque mi piacciono le storie, no i thriller, horror o action, voglio le storie e le passioni…principalmente storie di avventure..con un occhio al fantasy …Edimburgo è scura ma anche magica. ha una mistica potente. comunque se vuoi sapere i film che ho visto più volte Bladerunner, il signore degli anelli , 7 anni in tibet, insomma tutti quelli di avventure !
Sicuramente suonare fuori dall’Italia ci da nuove prospettive e nuove visioni, tu che la vivi anche come artista come pensi sarà l’Inghilterra del Brexit ?
Mah guarda….al momento non ci sono state conseguenze eccetto un calo del pound…ma conoscendo gli inglesi ne usciranno meglio di prima ;)..l’unica cosa che posso dire è che Londra, brexit o non brexit, sta cambiando e se non mettono un freno al salire del costo della vita non potrà più essere il coacervo di culture e scambi artistici che è ora ma si ridurrà a capitale finanziaria…comunque non esiste solo Londra in Inghilterra e ci sono tantissime città dove la musica è viva. sto valutando di trasferirmi in un’altra città inglese..
Grazie Francesca di averci introdotto nel tuo mondo e per il tuo continuo esplorare mondi a noi vicini che continuano a soprenderci e emozionarci!
Grazie a te per l’intervista e per il sostegno che date sempre a me e agli artisti indipendenti a presto!
Incontro a cura di Fabrizio Fontanelli