Feb 212015
 

Roma, Teatro Furio Camillo, 10 febbraio 2015

★★★½☆

wolfangBianco e rosso. Due colori come simbolo di dualismo, lotte, scelte di vita. L’eterna rivalità tra due grandi musicisti può essere espressa dal roteare di due stoffe, il bianco per Antonio Salieri, il rosso sanguigno per Mozart: in quel modo le melodie acquistano consistenza, diventano tangibili e, insieme ad esse, si rivelano i sentimenti umani dei protagonisti. Prima prova registica per Monica Raponi, che il 10 febbraio ha portato in scena al teatro Furio Camillo di Roma il suo “Wolfgang”, interpretato da Biagio Iacovelli e Daniele Tagliaferri.

Il rosso domina metà della scena e caratterizza il personaggio che lo indossa, un Wolfgang sanguigno, eccentrico, geniale, incurante di ciò che dice e di quello che fa; la sua musica è un dono dell’Altissimo e non a caso scendono dall’alto, su di lui e sull’invidioso Salieri, i fogli sui quali la sua mano ha vergato melodie geniali. Bigotto è invece il bianco di Salieri, un personaggio la cui vita è caratterizzata da musiche religiose e da faccende di corte, cui si appresta con le movenze un po’ affettate di chi si inchina al potere. Il bianco che lo caratterizza è un simbolo di morte, più che di purezza; a lui, che fa richiesta di non essere giudicato, la leggenda attribuisce infatti la fine prematura di Mozart.

Lo spettacolo, dopo un inizio un po’ incerto, ha rivelato in seguito una particolare attitudine a parlare per immagini e per movimenti, a dare rilievo alla presenza scenica, più che alle parole. E’ questo, del resto, il modo di esprimersi che Monica Raponi preferisce e che vorrebbe far diventare prevalente nel futuro; la sua esperienza nell’ambito teatrale è piuttosto ampia: all’attività preponderante di costumista e di direttore artistico del Romateatrofestival, affianca quella di docente di costume presso l’Accademia teatrale Sofia Amendolea. I costumi più rappresentativi da lei realizzati sono quelli relativi agli spettacoli di ambientazione storica, tra cui Tutankhamen, Cristoforo Colombo 1492, Giovanna d’Arco, Aladino e Inferno. Per il suo debutto nella regia, Monica Raponi ha portato in scena due attori appena diplomati, Biagio Iacovelli e Daniele Tagliaferri, rispettivamente Mozart e Salieri, che hanno ben caratterizzato i rispettivi personaggi e interpretato tensioni sceniche e lotte coinvolgenti.

Recensione di Floridia

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