Terje Nordgarden: You gotta get ready (GDN records)
Terje Nordgarden è un cittadino del mondo, norvegese di nascita, ma adottato da Bologna e Firenze (dove l incontro con Paolo Benvegnù e la Stout Music diede il via alla sua carriera musicale), in viaggio poi tra Europa e Usa fino alla sua attuale residenza siciliana (ad Acitrezza per la precisione) Terje è ora giunto al suo quarto cd, ne avevo perso le traccie dopo il suo debutto, avendolo però osservato recentemente prima di un concerto romano appunto di Benvegnù dove avevo apprezzato la maturità del suo songwriting. Questa maturità e il sapore dei suoi trascorsi a stelle e striscie le ritrovo in questo gran bel cd “You gotta get ready”. In questo disco Terje si immerge nel grande libro del folk, del country e del gospel. Dopo ripetuti ascolti non riesco ancora a dire quale brano spicca in questo lavoro, tutte e dieci le traccie suonano forti, intense, con la bellezza proprio nella scarnezza e nella magia degli intrecci tra voce, chitarra acustica e piano. E’ molto difficile segnalare un brano su tutti per dare un idea del lavoro, ma se devo cito la irrestibile “Keep it shining on the inside”, “Leaving” e “They re building they re building” un brano scritto a Dublino osservando le varie gru che si stagliavano all’orizzonte, segno della frenesia dei tempi di occupare spazi vitali. Il cd anche live rende molto, in uno dei suoi concerti di presentazione (nella fattispecie al Big Mama di Roma) Terje si presenta da solo, chitarra, voce e loop station usata sapientemente sia per la voce che per la chitarra usata anche percussivamente. Non ha bisogno di altro Terje, nè della batteria, nè di altri strumenti (spesso Terje si presenta live in trio). Le canzoni parlano per lui, con i suoi racconti di vita, di speranza, di lotta per superare i dolori della vita e le sue malinconie. Un cd della maturità per questo simpatico e umile norvegese in continua ricerca e con tante esperienze di vita di cui ci vuole rendere partecipi.
Recensione di Fabrizio Fontanelli