Roma, Palazzo Incontro, fino al 6 maggio 2012
Guardare Cartier-Bresson con gli occhi degli altri
Le mostre sulle fotografie di Henri Cartier-Bresson (1908-2004) ogni tanto capitano e vale la pena sempre vederle, non solo perché è stato forse il più grande fotografo di sempre, ma anche perché – a forza di ubriacarci di tonnellate di immagini in formato digitale consumate in fretta, compllice anche Facebook – queste stampe in grande formato ed alta definizione sono in grado di “rieducare” i nostri occhi, invitandoli ad una visione più profonda e ponderata. Eppure la mostra “immagini e parole” – visitabile fino al 6 maggio a palazzo Incontro, in via dei Prefetti 22 – è molto diversa dal solito. Perché, accanto a ciascuna foto, c’è il commento di un noto personaggio della cultura, in ogni ambito (Aulenti, Balthus, Baricco, Gombrich, Jarmusch, Kundera, Miller, Sciascia, Steinberg, Varda e molti altri), che ce la fa vedere coi propri occhi. Dunque è una mostra molto da leggere, il che raramente è un bene. Però, in questo caso, riesce a dare valore aggiunto alla collezione, essendo i commenti spesso suggestivi e belli a loro volta.
La collezione presentata include molti “classici”, cioè foto celebri di quello che fu considerato il padre del fotogiornalismo, per la sua capacità di includere, in una sola istantanea, tutta una storia, una visione, o addirittura un mondo. Ma è il caso di parlare di classicità anche per la perfezione delle sue composizioni, ciascuna delle quali sembra studiata a tavolino, a dispetto proprio della sua istantaneità.
La location stessa vale una visita. Fandango Incontro è un luogo veramente unico, a Roma, col suo tenere insieme editoria, cinema, mostre di arti visive e teatro, in uno spazio nato piuttosto normale, ma reso suggestivo dal bell’allestimento che fa perno attorno ad un caffé dotato di free wi-fi. L’edificio è della Provincia di Roma, che sostiene l’inziativa e dimostra che è addirittura possibile spendere bene i soldi pubblici.
Per prepararsi alla mostra, una carrellata di foto di Cartier Bresson è facilmente visibile con una banale ricerca di Google Immagini. L’ingresso costa 6 euro (4 ridotti) e la mostra è aperta dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19.
Recensione di Paolo Subioli
[…] di sopra di ogni altra cosa, diversamente da come è avvenuto, ad esempio, nella recente mostra di Henry Cartier-Bresson, dove i testi interpretativi potevano contare su una pari dignità, rispetto alle foto. Nella […]